Linea Civica all'attacco sull'Unione: "Il bilancio di previsione approvato è la bara di un Ente mai davvero nato"

Matteo Palanti (foto gonews.it)

"Se il Partito Democratico già aveva deciso nei fatti di lasciar morire l'Unione dei Comuni, il bilancio di previsione approvato ieri sera è senza dubbio la bara di un Ente mai davvero nato.

Approvare il bilancio di previsione del 2015 alla fine dell'anno significa sminuire e togliere di significato all'Unione stessa, i cui organi fino ad oggi hanno dovuto sopportare una gestione a metà nel limbo dell'ordinaria amministrazione, con le conseguenze che sono sotto gli occhi di tutti, come la manutenzione scolastica che non è stata effettuata e i problemi sul vettovagliamento di Villa Serena, per fare solo due esempi di una gestione scellerata del sevizio pubblico.

Ancora più grave, è che l'Unione dei Comuni, nata come da Statuto come ente di decentramento amministrativo, ha perso ufficialmente tutte le vecchie deleghe provinciali.

La rinuncia, senza alcuna resistenza da parte dei Sindaci, a quelle funzioni provinciali che avevano caratterizzato la politica di questa area negli ultimi venti anni, è un fallimento totale, le cui conseguenze saranno come sempre pagate dai cittadini, che perderanno molti servizi di prossimità che l'Unione esercitava. Si tratta dell'ennesima abdicazione di potere e servizi in favore della Città Metropolitana.

Un bilancio, insomma, in cui – per stessa ammissione del Sindaco Torchia – non sono state compiute scelte politiche, rimandate al futuro Documento di Programmazione.

Se i cittadini leggessero gli obiettivi programmati per quest'anno, avrebbero tutte le ragioni per chiedere che quello che è diventato un carrozzone a tutti gli effetti venisse chiuso nel più breve tempo possibile. Rimaniamo sbalorditi, e in una certa misura imbarazzati, nel leggere che abbiamo dovuto assumere una dirigente della Polizia Municipale affinché i vigili mettano in atto tutte le azioni possibili per migliorare il flusso del traffico oppure che l'obiettivo principale della Protezione Civile sia raccogliere dagli elenchi del telefono i numeri delle scuole e studiare la nuova legge regionale in materia.

Ecco, questa gestione è a dir poco agghiacciante, e fermiamoci, se siamo ancora in tempo. Apriamo un dibattito sereno sul superamento di questo sistema di governo del territorio, e iniziamo a dare quelle risposte che i cittadini legittimamente chiedono alla Politica, iniziando a ragionare su un nuovo assetto amministrativo dell'Empolese Valdelsa.

A favore dei cittadini e non a uso e consumo esclusivo di una politica che ormai parla solo a se stessa".

 

Fonte: I Consiglieri dell'Unione del Gruppo Linea Civica Matteo Palanti e Sabrina Ciolli

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