
“Il 2014 è ormai terminato e mi sembra una cosa bella fare un bilancio del commercio nella nostra città.
Sicuramente i tempi non sono favorevoli, la crisi si è fatta sentire e abbiamo visto, purtroppo, tante serrande chiuse. Qualche segnale positivo però lo abbiamo percepito grazie alla voglia e al coraggio di certi imprenditori. La riapertura del caffè del globo forse è stata la scintilla che ha rincuorato gli animi di tutti noi commercianti e anche dei cittadini. Persone che si mettono in gioco in un momento così difficile sono veramente da premiare.
Ma, cari cittadini, dipende un po’ da tutti noi tenere in vita la nostra città, magari ripensando al nostro stile di vita e al nostro modo di fare gli acquisti. Non possiamo vivere la nostra città soltanto per una passeggiata domenicale a prendere un caffè, ma dobbiamo guardarci intorno ed essere consapevoli che i negozi per sopravvivere hanno bisogno di “fatturati” e che questi vengono fatti soltanto se noi tutti entriamo nei negozi e acquistiamo.
Dobbiamo riacquistare fiducia in coloro che da una vita sono lì a nostra disposizione mettendo anima e corpo nel proprio lavoro, regalandoci competenza, assistenza e soprattutto qualità. Sì, perché in questi ultimi anni la qualità è stata molto bistrattata con la ricerca di prodotti a basso costo, privi della minima garanzia anche per la nostra salute. Gli acquisti online stanno aumentando in maniera vertiginosa, con truffe sempre in agguato che spesso vengono coperte dai soggetti per la vergogna di esservi caduti.
Le grandi superfici esistono, sempre di più hanno preso campo e sicuramente rappresentano un progresso ormai affermatosi che non possiamo assolutamente mettere in discussione. Ma se veramente amiamo la nostra città, se vogliamo rivedere le nostre strade vive, le vetrine illuminate, i sorrisi che ci riscaldano, allora dobbiamo ripensare un pochino ai nostri comportamenti ed indirizzare qualche acquisto in quei negozi in cui si origina la nostra storia e dove ritroviamo un pezzo della nostra vita trascorsa.
Acquistare in città crea anche una ricchezza che poi ritorna a tutti noi, direttamente e indirettamente, mantenendo viva l’economia del territorio.
L’anno che verrà, quindi, dovrà renderci consapevoli di tutto ciò e portare così a quella svolta di cui tutti noi abbiamo bisogno e che tutti noi auspichiamo”.
Enrica Agostini
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