Roffia, emergenza erosione: evacuate cento persone. Ponsacco è sotto l'acqua, decine di famiglie fuori casa. Rossi in arrivo

Ponsacco allagata (da Twitter – Il Mori @IlmoriMori)

Ore e ore di corrente forte e migliaia di metri cubi che premono sull'argine del fiume Arno hanno eroso i piedi della barriere che divide il corso d'acqua dal bacino di Roffia e quindi dalla frazione di San Miniato.

Per questo Comune, volontari, Protezione civile regionale sono impegnati nell'evacuazione di cento persone: il numero è stato fornito dal sindaco Vittorio Gabbanini. Nelle prime ore del pomeriggio si parlava di almeno 500 persone e in una nota ufficiale della Regione Toscana se ne citavano circa un migliaio. Molte di loro vengono trasferite al palazzetto dello sport Fontevivo di San Miniato Basso. Interessati gli abitanti di Roffia e Ontraino, parte di quelli di Isola e San Miniato Basso.

Le strade della zona sono state chiuse al traffico dalla polizia municipale sanminiatese.

Le persone, arrivate a Fontevivo, sono state sottoposta a un censimento. Trenta di loro passeranno la notte nelle strutture alberghiere sul territorio comunale, gli altri sistemandosi temporaneamente da parenti e amici.

Il sindaco in ogni caso segue la situazione in cui il fiume sta calando, ma il diaframma tra il fiume e il bacino remiero necessita di accurata attenzione.

La misura preventiva di oggi è stata determinata dai danni che l'acqua sta causando all'argine. Nel frattempo l'Asl 11 ha attivato la propria unità di crisi e sta seguendo la situazione.

In volo sull'area di Roffia anche un elicottero della Regione Toscana.

Domani mattina il presidente Enrico Rossi sarà presente, per incontri e sopralluoghi, a San Miniato, Ponsacco e Volterra, alcune delle zone più colpite dal maltempo che ha colpito la Toscana.

Ponsacco: centro abitato sott'acqua, l'Era ha rotto gli argini 

Sono decine le famiglie tra Ponsacco e Capannoli, dove l'Era - uno dei principali affluenti dell'Arno - ha rotto gli argini, che hanno abbandonato le abitazioni per cercare riparo altrove. Secondo quanto si apprende, il centro storico di Ponsacco sarebbe sott'acqua.

L'unità di crisi della prefettura di Pisa segue costantemente la situazione mentre per la serata è previsto un nuovo briefing con i sindaci dei comuni interessati dall'emergenza per decidere quali misure adottare, soprattutto in vista della notte.

Pronto un piano di somma urgenza per aprire immediatamente un cantiere sul fiume Era che a Ponsacco ha rotto gli argini alle porte dell'abitato su un fronte di circa 20 metri e l'acqua ha invaso le strade circostanti. Sono 40 le famiglie evacuate a destra del fiume Cascina e a sinistra del fiume Era. Il Consorzio di Bonifica ha distribuito sacchini da riempire di sabbia o terriccio alle abitazioni ed aspetta il via libera per i lavori. Sull'area della Val d'Era l'allerta meteo è stato esteso dalla protezione civile della Regione Toscana fino alla mezzanotte del 2 febbraio. Sta calando invece il fiume Cascina che ha raggiunto livelli alti nella notte scorsa arrivando a cinque metri, ma ora gradualmente sta scendendo a livelli fuori pericolo. Lavori di massima urgenza invece sono partiti sul Rio Orlo a Corazzano per una falla sull'argine che è stata tamponata con pietrame. Tre famiglie sono state evacuate.

Sul posto hanno operato per tutto il giorno i vigili del fuoco di Cascina, evacuando decine di persone con mezzi anfibi o, in qualche caso, con i gommoni. In serata hanno iniziato anche a operare in alcuni scantinati allagati.

DALLA PROVINCIA DI PISA

“Superata l’emergenza legata al passaggio dell’ondata di piena dell’Arno dalla città di Pisa”, dice il presidente della Provincia Andrea Pieroni, “si va, sul complesso del territorio provinciale, componendo un quadro nel quale vi sono ancora alcuni scenari di preoccupazione (quali la situazione del tratto d’argine minacciato dall’erosione a San Miniato) e, purtroppo, la consapevolezza di come la giornata di oggi lascerà sul campo (penso ad esempio all’area di Ponsacco, dove, dopo glie allagamenti, le acque stanno rifluendo) una considerevole scia di danni. Da domani se ne inizierà la conta: con la certezza, ripeto, che saranno rilevanti (a Volterra il crollo, per una trentina di metri, di mura antiche reca, per il loro valore storico-artistico, una ferita anche fortemente simbolica): di fronte a questo, non si può che rinnovare l’appello, a Stato e governo, per una risposta adeguata in ordine all’esigenza, pressante, di mettere a disposizione le risorse occorrenti per mettere in sicurezza i territori e le popolazioni. In tal senso, bisogna passare dalle parole ai fatti, per evitare che urgenze e criticità si verifichino, come invece accaduto in questi ultimi anni, con un tasso di crescita esponenziale”.

Saranno regolarmente aperte le scuole domani nei comuni alluvionati della provincia di Pisa. Lo si è appreso al termine della riunione svoltasi stasera in prefettura e nella quale si è fatto il punto della situazione delle criticità maggiori.

IL PUNTO DELLA SITUAZIONE NEL TARDO POMERIGGIO

Questo il riepilogo delle criticità legate a eventi alluvionali.

Comune di San Miniato. Qui 1200 persone evacuate, 150 ospitate nel palazzetto dello sport. Viabilità chiuse: via Volterrana, Via Balconevisi, Via Stibbio, Sottopasso zona Cascine di Lari, Sottopasso San Romano Ferrovia. Volontari impiegati nelle operazioni di assistenza alla popolazione circa 40.
Comune di Ponsacco
. Qui 25 persone evacuate in attesa di definizione; zona di via Chiavacci con 1500 persone senza servizi (acqua,luce, gas); chiuse 4 strade; volontari impiegati nelle operazioni di assistenza alla popolazione circa 40.
Comune di Volterra. Strade attualmente aperte; situazione della frana di mura medievali: circa 40 metri di fronte, con evacuazione di 12 famiglie.
Altri
. Richiesta motopompa per interventi di soluzione allagamento nei comuni di San Miniato e Ponsacco.

Questo il quadro della viabilità

Interventi d'urgenza realizzati su varie strade della rete provinciale per smottamenti e buche hanno portato alla soluzione dei punti di criticità configuratisi nel corso della giornata.
Rimane chiusa solo la SP 15 Volterrana, dal km 0+000 allo 0+500

S.P. N° 15 Volterrana tra il km 2+500 ed il km 5+900frana scarpata /versante lato monte con riversamento detriti e fango sulla carreggiata stradale.

strada aperta
ma interventi da completare domani

S.P. N° 15 Volterrana tra il km 0+000 ed il km 0+500chiusura disposta dal Comune di Volterra
a causa del cedimento strutturale
di muri di sostegno

chiusura della strada monitorata
da volontari incaricati
dal Comune di Volterra

Vigilanza

La Sala CeSi (Centro Situazioni) della Protezione civile rimarrà aperta per l'allerta meteo fino alla mezzanotte del 1° febbraio 2014.

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