La ripresa economica dell’area fiorentina è in atto ma procede con grande fatica, in particolare per le imprese artigiane. Secondo quanto emerge dai dati diffusi dal Camera di Commercio di Firenze, contenuti nel Rapporto sulla Demografia d’impresa sul terzo trimestre di quest’anno, se globalmente le imprese fiorentine chiudono il terzo trimestre 2017 in crescita (+0,6% per quelle registrate che si assestano a quota 110.202, +0,2% per quelle attive con 93.293 unità), quelle artigiane diminuiscono invece dello 0,6%, perdendo 188 aziende (dalle 29.609 di settembre 2016 alle 29.418 di settembre 2017).
Un trend ormai consolidato, visto che lo scorso anno la diminuzione era stata di 7 decimi di punto. «Una tendenza, quella dell’artigianato, che ci preoccupa perché riflette difficoltà oggettive che ancora gravano sul settore, come ad esempio la crisi dell’edilizia, mentre cresce e si consolida il settore manifatturiero, trainato dal comparto lavorazione della pelle e calzature, e dei servizi alle persone» commenta Franco Vichi, direttore generale Cna Firenze.
Dal rapporto si deduce che va male l’imprenditoria giovanile (-4,1%) e rimane essenzialmente stabile quella femminile (+0,5%). Inoltre, da inizio anno le iscrizioni di imprese giovanili, femminili e straniere appaiono in calo (straniere: 1.445, -0,5% rispetto allo stesso periodo del 2016, femminili: 1.383, -2,8% e giovanili: 1.319, -1%). È incoraggiante invece il calo di procedure di scioglimento e liquidazioni (1.186, -5,4% rispetto al 2016) e dei fallimenti (147 contro 221 dell’anno precedente).
Fonte: CNA Firenze - Ufficio Stampa
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