Pontedera dice addio all'avvocato Franco Leoncini, domani i funerali

Franco Leoncini (foto da Facebook)

Si è spento a 97 anni l'avvocato Franco Leoncini, decano degli avvocati di Pontedera. Un uomo che ha speso la sua vita per Pontedera e per trasmettere la storia della Valdera. I Leoncini sono una storica famiglia presente nella città di Pontedera da secoli il cui nome è intrecciato con quello dell'evoluzione e la storia della città, e anche con quella della Piaggio. Dopo aver lasciato il suo lavoro nelle aule di tribunale, negli ultimi anni l'avvocato Franco Leoncini si è dedicato alla storia della città e della Valdera impegnandosi attraverso le pubblicazioni di libri sulla storia locale.

Da qualche mese Franco Leoncini era ricoverato nella Rsa 'Margherita Leoncini', struttura che porta il nome della moglie, da lui voluta per la città e alla cui realizzazine ha contribuito. Lascia i figli, Marco Andrea  e Giampaolo. La città si stringe a loro in cordoglio. La salma si trova presso la Rsa Leoncini e domani saranno celebrati i funerali alle 14.30 in Duomo.

Il sindaco di Pontedera Simone Millozzi esprime il cordoglio della città per la scomparsa dell'avvocato Franco Leoncini

Esprimo a nome di tutta la città il cordoglio per la morte dell'avvocato Franco Leoncini. Siamo vicini alla famiglia, ai figli Marco Andrea e Giampaolo e a tutte le persone a lui care.

La scomparsa di Franco Leoncini ci lascia tutti un po' orfani; orfani di un testimone importante che ha attraversato da protagonista l'ultimo secolo di storia della nostra città. La sua famiglia è da secoli impegnata nella vita sociale ed economica del nostro territorio, contribuendo non poco allo sviluppo e alla crescita della città. Voglio ricordare anche l'impegno profuso per dotare la città di un importante ed utile presidio sociale quale era la residenza sanitaria “Margherita Leoncini” di Piazza della Solidarietà.

Ma ci sono persone che, quando le incontri ti incuriosiscono, anche a prescindere dalla propria storia familiare. Franco Leoncini era una di queste persone: dotato di una immensa cultura e di un linguaggio forbito ti colpiva subito. Non passava inosservato. Era un piacere parlare con lui. Svolgendo la sua stessa professione conosco anche la stima e il rispetto che raccoglieva all'interno della nostra categoria e ricordo con grande affetto l'impegno che profuse per mantenere in città gli uffici giudiziari. Ha sempre amato Pontedera e noi ricambiamo questo grande affetto.

“Torni ricolma di riflessi, anima, e ritrovi ridente l'oscuro” A lui, che amava la poesia e l'arte, dedico un pensiero di Ungaretti, di cui, ha declamato una poesia fino a poco prima di lasciarci.

Ai figli Marco Andrea e Giampaolo, stimati professionisti, l'arduo compito di raccogliere il testimone di un così grande protagonista. Siamo certi che sapranno continuare a seminare il solco tracciato dal padre. Pontedera è al loro fianco in questo momento di grande perdita.

 

 

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