Materia Montelupo, quando arte ed artigianato diventano una cosa sola

(foto gonews.it)

Apre alla stampa e agli artisti, in attesa dell'inaugurazione ufficiale del 2 dicembre, la mostra Materia Montelupo al Palazzo Podestarile della città della ceramica. A introdurre le opere il curatore Matteo Zauli, direttore e fondatore del museo dedicato a Carlo Zauli a Faenza.

"La ceramica è passata a essere da un materiale per le decorazioni a materiale di modo. Le tante piccole città dove vi sono le vene dell'argilla stanno avendo contatti con gli artisti. Il limite del ceramista di bottega è che è sempre immerso nella tecnica. Manca l'espansione, non per loro colpe, verso le visioni contemporanee. Ringrazio la fondazione Museo della Ceramica per il progetto che coinvolge gli artisti del territorio e che permette una fusione completa con gli artigiani". Il diverso nome dei 'cantieri contemporanei nella ceramica' deriva proprio dalla città, che diventa il fulcro delle residenze.

Si parte dai vasi di Chiara Camoni, ritornando all'alba della ceramica con la bottega Giglio, fino alle visioni di Lorenza Boisi, Maddalena Casadei, Ludovica, Gioscia, Michele Guido, Alessandro Roma, Andrea Aala, Francesco Simeti e Nicola Toffolini. Integra il progetto la presenza delle opere dell'Accademia delle Belle Arti e dell'Isia di Firenze.

Ecco alcune immagini delle opere che troverete in esposizione all'apertura di sabato 2 dicembre alle 18. La mostra resterà aperta fino al 15 febbraio del prossimo anno.

 

Tutte le notizie di Montelupo Fiorentino

<< Indietro
torna a inizio pagina