
A meno di un anno dalla prematura scomparsa del professor Michele Lisanti, direttore dell’Unità operativa di Ortopedia e traumatologia 1 dell’Aoup, approda a Pisa il congresso annuale della Iors-Società italiana di ricerca in ortopedia e traumatologia, obiettivo al quale lui, da sempre fautore della ricerca in campo ortopedico, puntava da tempo e che è stato portato a termine dal dottor Paolo Domenico Parchi, presidente del congresso. Pisa era infatti la sede candidata ideale per questo evento - con una vocazione storica per la ricerca l’innovazione, la città ospita tre prestigiose Università nonché altri centri di ricerca – incentrato sulla medicina rigenerativa e le nuove tecnologie in chirurgia ortopedica (ricostruttiva, sostitutiva ed oncologica), sulla chirurgia computer-assistita in campo ortopedico e sulle nanotecnologie.
Le nanotecnologie sono considerate la più importante frontiera del XXI° secolo e anche nell’ambito della medicina rigenerativa e della chirurgia ortopedica sono in grado di offrire nuove soluzioni terapeutiche basate sull’utilizzo di una nuova generazione di biomateriali nanostrutturati o di nanoparticelle in grado creare un microambiente favorevole per la rigenerazione tessutale. L’obiettivo del congresso è quello di offrire una panoramica sullo stato della ricerca relativa a nuove terapie rigenerative e nuove tecnologie in ortopedia, attraverso la presentazione dei risultati degli studi clinici provenienti dalle più importanti scuole ortopediche italiane. Il congresso ha ottenuto l patrocinio dell’Università di Pisa, dell’Aoup, della Società italiana di ortopedia, dell’Accademia universitaria di ortopedia e traumatologia, del Capitolo italiano della società internazionale per la chirurgia computer assistita in ortopedia e della Società europea per la ricerca in ortopedia. Il congresso - in programma l’1 e il 2 dicembre nell’aula magna della Scuola Medica, in via Roma, 55 – inizio alle 7.45 - sarà inoltre una importante occasione per ricordare il professor Lisanti e tutto il suo impegno profuso negli anni nella ricerca, nella didattica e nell’attività assistenziale.
Fonte: AOU Pisa
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