Violenza sulle donne: 'Nemmeno con un fiore' è l'iniziativa di Cisl Toscana

Il 25 novembre si celebra la Giornata mondiale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Negli ultimi dieci anni le donne uccise in Italia sono state 1.740. Ma i femminicidi non sono che la punta dell’iceberg, la forma più estrema della violenza di genere.

Secondo l’Istat nel corso della propria vita il 31,5% delle donne tra i 16 e i 70 anni ha subìto una qualche forma di violenza fisica o sessuale, dalle forme meno gravi a quelle più pesanti. Gli autori delle violenze più gravi sono quasi sempre i partner, attuali o ex; nel caso dei femminicidi, in Italia l’autore del reato è nel 71,9% dei casi un familiare.

Le violenze, le molestie e i ricatti sessuali sono diffusi anche in ambito lavorativo. Sempre l’Istat, nel 2016, stimava in un milione e 403 mila le donne che hanno subito molestie o ricatti sessuali sul posto di lavoro, per ottenere un lavoro, per mantenerlo o per avere progressioni nella carriera. E solo una donna su 5 ha raccontato la propria esperienza, parlandone soprattutto con i colleghi (8,1%), molto meno con il datore di lavoro, con i dirigenti, con i sindacati. Quasi nessuna ha denunciato il fatto alle forze dell’ordine (0,7%).

Questi dati mostrano come ancora oggi, nel nostro Paese e nella nostra regione, sia fondamentale mantenere alta l’attenzione sul fenomeno, in tutti i suoi aspetti. Allo stesso tempo, le istituzioni, la politica, il sindacato, la società civile devono continuare ad impegnarsi in azioni di contrasto e, soprattutto, di prevenzione, con l’obiettivo di eliminare la violenza contro le donne.

In questo contesto si inserisce l’iniziativa “Nemmeno con un fiore”, organizzata dalla Cisl Toscana e dal Coordinamento donne regionale Cisl per venerdì 24 novembre (Auditorium Cisl Toscana, via Benedetto Dei 2/a, Firenze, ore 10-13). L’appuntamento vuole richiamare l’attenzione sul fenomeno, dare voce alle associazioni che da tempo operano sul territorio e rilanciare, anche in Toscana, alleanze fra sindacato, istituzioni e società civile per contrastare il fenomeno della violenza contro le donne.

Fonte: Cisl Toscana-Ufficio Stampa

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