Orestea Africana, richiedenti asilo in scena a San Miniato

Ha debuttato a San Miniato, in occasione della Mostra Mercato del Tartufo Bianco, lo spettacolo di teatro di strada Orestea Africana, realizzato da un gruppo di richiedenti asilo ospitati dal Movimento Shalom e provenienti da Africa e Asia. L’Orestea sarà riproposto anche domenica 19, provando a entrare ancora di più nella festa. Se infatti la prima è avvenuta nello spazio 'protetto' della piazza del Bastione, stavolta il gruppo lavorerà, con i suoi ritmi e le sue danze, al centro della folla, creandosi ogni volta il proprio spazio scenico. La scommessa è grande ma i giovani attori, quasi tutti provenienti da varie regioni dell’Africa, hanno forza e coraggio da vendere, dietro alla guida esperta del regista Andrea Mancini, che da mesi sta lavorando nella Casa della Pace di Collegalli, creata dal Movimento Shalom. Il gruppo si misura con l’Orestea di Eschilo, un testo della Grecia classica, che sembra scritto in perfetta sintonia con la sua storia. Oreste sarà condannato ad attraversare il mare, insieme agli Spiriti della foresta che lo guidano e lo proteggono, cambiando certo, ma anche “portandosi dietro la sua natura selvaggia”. Un lavoro potente con i costumi e le danze dell’Africa sub sahariana, a partire da un testo che è all’origine della civiltà occidentale, ma che assomiglia anche alla cultura africana.

 

Fonte: Ufficio stampa

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