Carrozzina rotta da quasi un mese, nessun ricambio. L'assessore: "Da tempo in contatto"

(foto gonews.it)

Sembra che ci sia stato un problema di comunicazioni tra Barbara Ceccarelli, 47enne disabile di Roffia (San Miniato), e il centro Ausili con sede a Castelfranco di Sotto. L'oggetto del contendere, per il quale la signora si è rivolta alla stampa, è la necessità di cambiare la sedia a rotelle usurata e rotta in alcune parti, che però le permette di andare a lavorare in una cooperativa a Villanova (Empoli) e di muoversi fuori da casa.

Andiamo con ordine: da un anno Barbara possiede questa sedia a rotelle, fornita gratuitamente dalla Asl Toscana Centro. Una delle due pedane per i piedi è rotta e anche il bracciolo si stacca con facilità. In più anche le gomme sono forate, quindi urge un ricambio. Il 25 settembre Barbara fa partire la segnalazione e attende una risposta che però, lei afferma, non arriva fino a venerdì 13 ottobre, quando abbiamo fatto visita nella casa di Roffia dove Barbara ha il progetto di Vita Indipendente della Regione Toscana. "Sarei stata disposta anche a recarmi al magazzino per ritirare la sedia a rotelle per conto mio - spiega - ma mi hanno detto che devono fare la consegna a casa. Non capisco perché se a una persona si guasta l'auto si possa trovare un meccanico mentre per me non c'è soluzione. Pago le bollette come i normodotati, chiedo che lo Stato mi rispetti".

Ieri dalla redazione di gonews.it abbiamo contattato l'assessore alle politiche sociali di San Miniato David Spalletti per far notare questa situazione e cercare una soluzione in brevissimi tempi. Nell'arco di una giornata sono arrivate le risposte necessarie.

"La segnalazione dal centro ausili è stata girata direttamente alla ditta che si occupa della manutenzione. Questa contatta la persona per fare un sopralluogo a casa. Se la sedia a rotelle è riparabile direttamente lì, fanno l'intervento in casa, sennò ne lasciano una di cortesia. Mi hanno riferito che l'operatore ha provato più volte a chiamare la signora ma non hanno mai ricevuto risposta per fissare un appuntamento". La telefonata, si spiega, arriva da un numero privato perché effettuato con un numero di servizio dell'operatore. Forse la vista dell'anonimato potrebbe non aver infuso troppa fiducia e così si spiegherebbe perché queste telefonate non hanno mai avuto risposta. "Anche oggi (ieri, NdR) l'azienda è venuta a casa ma non hanno trovato nessuno - conclude Spalletti -. Ci metteremo in contatto con l'assistente sociale per vedere se contattando le persone vicine alla signora tra familiari e amici potremo metterci in contatto con lei".

Elia Billero

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