I Volterra tornano nella città etrusca: l'evento con l'ultimo ramo della storica famiglia

Dopo 600 anni la famiglia Volterra torna a Volterra! L'ultimo ramo della storica famiglia ebraica insediatasi a Volterra agli inizi del 400 il cui capostipite fu Meshullam/Bonvventura da Volterra. I Volterra hanno rappresentato molto nei commerci e nella cultura della città, possedevano una iblioteca sconfinata tra cui l'unica Bibbia in ebraico (la Bibbia di Volterra) ora ai Musei Vaticani. L'ultimo ramo della famiglia è composto tutto da donne Hava Volterra, regista di Los Angeles che ha relizzato un film documentario sulle tracce della sua famiglia e che verrà presentato Domenica.

Myriam Volterra che ha avuto grande successo internazionale nel ramo dei prodotti di lusso Patrizia Volterra e il figlio Davide. Sarà il parterre di una serata storica che riunirà i discindenti diretti di Bonavventura alla sua città di adozione della quale da secoli portano il cognome, ma sarà anche un momento di grande commozione per la famiglia e per la città.

Organizzato da Giovanni Buselli e Simone Migliorini con  l'Associazione Culturale Gruppo Progetto Città, Festival Internazionale del Teatro Romano, fortemente voluto dall'Amministrazione Comunale con la benevolenza della Fondazione Cass di Risparmio di Volterra l'evento è solo un incipit di un più grande progetto cheprenderà le mosseproprio dal prossimo Festival internazionale. Tra gli ospiti Caterina Gramaglia attrice di origine volterrana che presenterà un suo lavoro teatrale su la Cabala, l'Albero della vita, appunto, che saràanche il titolodel Docu-film di Hava che sarà proiettato.

Volterra: non solo Città, ma identità da scoprire, passando dal Medioevo ad oggi, da Los Angeles a Gerusalemme. La famiglia dei Volterra ha dato origine a nomi illustri, ha lasciato le sue tracce nella storia. Per questo ne parleremo insieme Domenica 15 Ottobre, in Casa Torre Toscano, a partire dalle 16:30.

Il Festival Internazionale Teatro Romano Volterra, con il patrocinio del Comune, e la collaborazione di Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra ospiterà in questo evento una regista, discendente dei Volterra, che presenterà un suo Film documentario autobiografico. Con lei, ad integrare un racconto che intreccia cultura, storia, arte e narrazione, avremo l'artista di origine volterrane Caterina Gramaglia (nipote di Giuseppe Bessi) e Rosa Morelli, nonché l'editore Guido Guastalla, in rappresentanza della Comunità ebraica di Livorno. Storia ed attualità trovano infine un loro punto d'incontro proprio in uno dei Volterra: Meshullam/Bonavventura Volterra è infatti recentemente tornato alle cronache internazionali per il diario dei suoi viaggi in Israele, del 1481.

Le parole di Buselli

Volterra non solo Città, ma identità da scoprire, passando dal Medioevo ad oggi, da Los Angeles a Gerusalemme. Di questo e di tanto altro si parlerà domenica 15 ottobre a Casa Torre Toscano (ore 16,30) in “Sulle tracce di Volterra. Alla scoperta della presenza ebraica tra passato, presente e futuro” incontro organizzato nell’ambito del Festival Internazionale Teatro Romano Volterra, con il patrocinio del Comune, e la collaborazione di Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra.

«E' interessante ricostruire i tasselli della presenza ebraica a Volterra nei secoli – dichiara il sindaco Marco Buselli -, ma anche assistere ad una riscoperta delle proprie radici, da parte di chi, già nel nome, conserva il legame con la città madre, Volterra. Mi auguro che la ricerca in tal senso possa diventare un appuntamento ricorrente». Ospite dell’incontro sarà la regista americana Hava Volterra, che presenterà il suo film documentario autobiografico. Con lei, ad integrare un racconto che intreccia cultura, storia, arte e narrazione, l'artista di origine volterrane Caterina Gramaglia (nipote di Giuseppe Bessi) e Rosa Morelli, nonché l'editore Guido Guastalla, in rappresentanza della Comunità ebraica di Livorno. Storia ed attualità trovano infine un loro punto d'incontro proprio in uno dei Volterra: Meshullam/Bonavventura Volterra è infatti recentemente tornato alle cronache internazionali per il diario dei suoi viaggi in Israele, del 1481.

Fonte: Teatro Romano Volterra

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