
Una celebrazione di quanto fatto, ma soprattutto la constatazione di una grande vivacità culturale in corso e l'auspicio di valorizzare tutte le potenzialità culturali che la Casa di Boccaccio e l'Ente Nazionale Giovanni Boccaccio hanno, e il contributo che possono dare a Certaldo e alla cultura italiana e internazionale.
Questo il punto sul quale hanno convenuto tutti i relatori che venerdì 6 ottobre sono intervenuti in occasione della celebrazione per i 60 anni dalla riapertura della Casa dopo i lavori di ricostruzione post bellica, riapertura che dette il la alla costituzione dell'Ente Nazionale Giovanni Boccaccio e ad un lavoro di valorizzazione dell'opera di Boccaccio che avrebbe visto in Certaldo il fulcro. Nei loro interventi, Giacomo Cucini, Sindaco di Certaldo ha ricordato "L'impegno delle varie amministrazioni comunali per la tutela della Casa che è culminato nel 2012 con il passaggio dal Demanio al Comune dell'immobile".
E sottolineato come "La Casa è diventata anche punto di forza del Sistema Museale di Certaldo e del Museo Diffuso Empolese Valdelsa, e recuperato, grazie al lavoro dell'assessore Francesca Pinochi, il suo ruolo nel circuito delle Case della Memoria. Ci impegneremo per far sì che si confermi luogo centrale per la cultura e siano valorizzate tutte le sue potenzialità come spazio museale e luogo di interesse turistico". Stefano Zamponi, presidente dell'Ente Nazionale Giovanni Boccaccio, ha poi ricordato "L'importanza della Casa come punto di riferimento per gli studiosi italiani e stranieri, importanza cresciuta grazie al lavoro dell'Ente che ha visto nel VII Centenario della nascita di Boccaccio il momento culmine, e che vede ogni anno seminari e occasioni per valorizzare e fare crescere i giovani studiosi".
La conferenza, coordinata dall'Assessore alla cultura Francesca Pinochi, ha visto poi gli interventi di Claudio Paolini, della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Firenze e le Province di Pistoia e Prato; Massimo Gennari dell'Ente Nazionale Giovanni Boccaccio; Daniela Brenci, presidente della Proloco Certaldo. In conclusione la lettura di una novella del Decameron a cura de L'Oranona Teatro - Associazione Polis. Nella Casa resta allestita la mostra documentale, esposti dei pannelli che illustrano la storia della ricostruzione di Casa Boccaccio e tutte le novità, fino alla realizzazione del moderno giardino e della nuova scala in vetro, che ci portano dal 1957 a giorni nostri.
Fonte: Comune di Certaldo - Ufficio Stampa
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