Giudice di pace, FI e Centrodestra: "Un po’ di pudore non sarebbe guastato da parte del Pd"

“Il 28 aprile 2014 entrò in vigore il Decreto che di fatto sopprimeva gli Uffici del Giudice di Pace sia di Castelfiorentino che di Empoli. La chiusura in questione, come facilmente intuibile, ha determinato diversi e gravi disagi.

Da un lato legati alle problematiche concernenti le modalità del “trasferimento” di tutto il contenzioso pendente, dalle rispettive sedi al capoluogo di Firenze, dall’altro perché la soppressione di tali importanti Uffici Giudiziari, (unitamente al Tribunale di Empoli sez. distaccata di Firenze), provocarono la necessità che tutti i cittadini e gli operatori del diritto si dovessero recare, se necessario, in Firenze per qualsivoglia questione. Anche la più insignificante.

I Comuni dell'area Empolese-Valdelsa avrebbero potuto tuttavia scongiurare tale chiusura chiedendo il mantenimento di almeno un ufficio, con competenza sui rispettivi territori, e facendosi integralmente carico delle spese di funzionamento e di erogazione del servizio giustizia nelle relative sedi.

All’epoca dei fatti tale costo veniva con molta attendibilià stimato intorno ai 120.000,00€. La somma, inoltre, si sarebbe potuta ridurre a circa 30.000 € /anno laddove i Comuni avessero concesso una sede e riassegnato il personale all'Unione dei Comuni.

Se si considera l’irrisorietà della cifra a fronte della gravità del danno che il suo mancato impiego ha invece provocato, non ci si può davvero esimere dall’evidenziare la trascuratezza e l’assoluta ingiustificabilità di tale inspiegabile inerzia. Solo infatti la miopia della classe di governo locale fece sì che nessuna delle anzidette strade fosse percorsa, con tutte le intuibili conseguenze che tale inerzia ha poi di fatto provocato.

Nell’esprimere pertanto i più autentici sentimenti di soddisfazione per la riapertura degli Uffici del Giudice di Pace di Empoli, non ci si può tuttavia esimere dall’esprimere lo stupore per gli squilli di tromba ed i trionfalismi di esponenti i cui partiti, per il consenso ricevuto nei territori, ben altro impegno avrebbero dovuto profondere nella difesa dei cittadini.

Una maggiore compostezza sarebbe stata sicuramente gradita e sarebbe risultata altresì più consona e rispettosa della effettiva storia della chiusura e della riapertura degli Uffici in questione.

In estrema sintesi, nell’inaugurare un ufficio chiuso 3 anni fa per l’incapacità amministrativa dello stesso PD locale, un po’ di pudore non sarebbe guastato. "

Andrea Poggianti

Capogruppo e consigliere comunale del Centrodestra per Empoli 

Giuseppe Romano 

consigliere comunale Forza Italia Certaldo

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