Sciopero Toscana Aeroporti, Fit-Cisl diserta

L'aeroporto di Peretola

“Rispettiamo la scelta individuale di aderire o meno allo sciopero, ma non è nostro uso invitare i lavoratori a partecipare ad agitazioni indette da altri”


Le comunicazioni aziendali della scorsa settimana in merito alle possibili esternalizzazioni di lavoro nei due scali toscani hanno creato un forte clima di preoccupazione fra i lavoratori.

Le assemblee di giovedì scorso, 28 settembre, con i lavoratori di Pisa e di Firenze, hanno indicato chiaramente la strada che le organizzazioni sindacali seguiranno. Infatti il giorno successivo, 29 settembre, sono state aperte congiuntamente dalle Segreterie regionali Filt-Fit-Uiltrasporti e UGL le ‘procedure di raffreddamento’, primo e necessario passo per iniziare un percorso di protesta che coinvolgerà i lavoratori del trasporto aereo di tutta la regione.

In un comunicato diffuso venerdì 29 si afferma che alcune RSA, comprese quelle della Fit-Cisl, avrebbero chiamato i lavoratori alla partecipazione allo sciopero di oggi, 2 ottobre, indetto dal sindacato USB.

La Fit-Cisl ha sempre rispettato le scelte dei singoli sull’aderire o meno agli scioperi, ma al contempo ha sempre chiesto ad iscritti e lavoratori di partecipare solamente agli scioperi da noi proclamati. Pertanto questa organizzazione sindacale non partecipa allo sciopero del 2 ottobre 2017, che non ha dichiarato.

Invitiamo quindi i colleghi di altre organizzazioni sindacali ad una maggiore attenzione e correttezza nelle dichiarazioni, esprimendosi solo per sé stessi e non per la Fit-Cisl.

Fonte: Cisl Toscana

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