
Un sabato da film a San Miniato, per la precisione nella frazione di San Donato. Oggi, sabato 30 settembre, in pieno giorno, poco dopo le 12.00, si sono scontrate due bande rivali in centro ed è nata una sparatoria. Grande paura nella popolazione, anche per chi in quel momento era in casa e ha sentito i colpi dalla propria abitazione.
Per adesso le informazioni sono piuttosto frammentarie. Si sa che ci sono feriti, ma non è stato reso noto il numero. Inoltre, pare che la sparatoria sia avvenuta tra due bande rivali, presumibilmente di stranieri. Stando a una prima ricostruzione, ancora da confermare, un gruppo di rom si sarebbe scontrato con un altro di origini albanesi.
Sul posto per i rilievi si sono recati i carabinieri della compagnia di San Miniato e delle stazioni di Ponte a Egola e Santa Croce. In più erano presenti quattro pattuglie della polizia municipale di San Miniato. Per quanto riguarda i soccorsi, è intervenuta la misericordia di Santa Croce sull'Arno con l'infermiere a bordo.
La ricostruzione
C'è un ferito da arma da fuoco, portato con urgenza al pronto soccorso della vicina Empoli. La dinamica ancora non è del tutto chiara, ma si hanno già informazioni importanti. La certezza è il luogo: il tutto è iniziato via Puccini, all'angolo con via Verdi, lungo la quale è continuata la vicenda; adesso sono entrambe chiuse al traffico e, alle 15.00, i rilievi sono ancora in corso.
Il tutto dovrebbe derivare da un regolamento di conti fra i componenti di alcune bande della zona. I colpi di pistola sparati sono stati due, uno dei quali ha ferito un uomo, le cui generalità non sono conosciute. L'aggressione sarebbe partita da tre persone armate di pistola e di una spranga, con la quale avrebbero assaltato l'auto del ferito. In totale dovrebbero essere comunque una decina gli individui coinvolti, tra cui due donne. Una di queste avrebbe esploso i colpi da una pistola che teneva in borsa.
Le generalità e la dinamica
Il ferito è un 34enne di origini albanesi. Sull'episodio, però, ancora indagano i carabinieri, che stanno interrogando i testimoni oculari. Per adesso il movente non si conosce ma si sa che l'operazione è stata portata avanti da una sorta di 'commando' formato da diverse persone.
Il 34enne era assieme a un connazionale in auto, ma non era alla guida. I due sono stati bloccati da altre vetture, sono stati pestati dagli assalitori e sono stati esplosi due colpi da una pistola di piccolo calibro. Un proiettile ha ferito l'uomo a un fianco, ma non è mai stato in pericolo di vita.
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