
“Ieri si è toccato veramente l'assurdo" dichiara Lorenzo Somigli Coordinatore Lega Nord Chianti "I migranti ospitati alla ex Locanda degli Scopeti hanno inscenato una protesta per il cibo, non è di loro gradimento. A prima vista il tutto ci è sembrato surreale. Prendersela con i volontari e gettare via il cibo in tempi come questi poi è ingiustificabile: il terzo settore, non senza zone oscure certo, ha contribuito ad attutire l'impatto di flussi migratori incontrollati. Tuttavia se gli ospiti sono arrivati a questo forse c'è qualcosa che non torna".
"Già nel maggio scorso si verificò un episodio allarmante: un accoltellamento tra due degli ospiti” aggiunge Matteo Ottanelli Referente Lega Nord Impruneta “Andai sul posto, anche perché si tratta di un luogo caro a tanti e documentai le condizioni non ottimali della struttura. Scrissi e fui attaccato: l'accusa era di avere un tornaconto politico. Mi piacerebbe tanto sapere se i responsabili dei fatti di maggio si trovano ancora nella struttura. Ieri è dovuta intervenire la forza pubblica, per altro proveniente da Scandicci, per calmare gli animi esagitati. Oggi più che prima esigiamo che le Istituzioni facciano chiarezza su cosa succede veramente agli Scopeti: è nell'interesse di tutti capire perché si è arrivati alla rivolta, se le condizioni sono consone ad accogliere delle persone, se gli ospiti lavorano e dove lavorano e se si tratta di un lavoro e non di sfruttamento”.
"Non possiamo ulteriormente tollerare la prepotenza degli ultimi arrivati in casa nostra. Chi non rispetta le nostre regole è un ospite sgradito e, con le buone o le cattive, deve tornare a casa propria."
È con queste parole che il consigliere regionale della Lega Nord, Jacopo Alberti, commenta i fatti accaduti davanti all'ex locanda degli Scopeti, dove un gruppo di richiedenti asilo ha messo in scena una violenta protesta per la scarsa qualità – a loro avviso – del cibo.
"Ancora una volta, i fatti dimostrano che Firenze, la Toscana e l'Italia, non possono più farsi carico di quest'accoglienza indiscriminata. Possiamo accogliere solo chi scappa veramente dalla guerra e dobbiamo alzare un muro nei confronti di tutti gli altri. Dobbiamo inoltre avviare un'approfondita indagine sui soggetti che gestiscono l'accoglienza per capire se sono in grado o meno di garantire la sicurezza pubblica. Noi riteniamo le cooperative e le associazioni che gestiscono l'accoglienza, al pari del Ministero dell’interno, responsabili degli atti compiuti da questi ospiti sgraditi. Scriveremo al Prefetto per rimarcare il nostro punto di vista, anche lui ha delle responsabilità."
Ufficio Stampa Lega Nord Chianti
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