Piccola lite tra richiedenti asilo al centro d'accoglienza di Certaldo: chiamati i carabinieri

È stata una banale lite per la condivisione degli spazi quella avvenuta tra due migranti del centro di accoglienza gestito dalla Misericordia di Certaldo in corso Matteotti. Ieri sera, giovedì 31 agosto, sono stati chiamati i carabinieri della locale stazione ma la discussione era già terminata. Lo conferma il comandante Leonardo Micheloni, affermando inoltre che inizialmente l'allarme dato pareva prospettare una situazione di maggior rischio. Invece la prognosi riportata dai due coinvolti era talmente minima che non permette neppure la segnalazione all'autorità giudiziaria.

Su questo fatto ha voluto porre l'accento il consigliere comunale di Forza Italia Giuseppe Romano.

"L’ennesimo episodio di tale natura ripropone la questione della gestione dei migranti nei centri dislocati nel territorio comunale. Innanzitutto i termini della situazione attualmente in essere, cioè la circostanza che nel territorio del comune di Certaldo i migranti accolti ammontino alla cifra pari a 98 unità, dalle originarie 118. E che comunque tale cifra risulta essere più del doppio dei 40 che Certaldo dovrebbe ospitare secondo i numeri previsti dalla circolare del Ministero degli Interni (2,5 ogni 1000 abitanti).

Secondariamente, il verificarsi periodico di interventi di questa natura, (ne sarebbe accaduto un altro ancora mercoledì 30 agosto presso il locale mercato settimanale), pone la questione della giustezza o meno della scelta di fondo operata ed avallata dall’Amministrazione cittadina.

Ossia quella di distribuire i Centri esistenti a “macchia di leopardo” nell’abitato cittadino, al fine di realizzare compiutamente “un effettivo processo di integrazione” anziché ubicarli unitariamente in un dato luogo determinato.

La conseguenza di questa scelta strategica è che tutte le problematiche (eufemismo) relative al processo di integrazione, (evidentemente molto più complesse e complicate di quanto con faciloneria interessata ed ideologica viene propagandato dai reggitori della cosa pubblica), avvengono nel pieno dell’abitato cittadino, con tutti i disagi ed i pericoli connessi.

In relazione all’episodio di ieri, evitando in assenza di notizie oggettive qualunque giudizio di merito, ho tuttavia inteso protocollare “interrogazione scritta” all’amministrazione in carica, per conoscere “le ragioni che hanno determinato l’intervento dei militari e delle unità di soccorso sanitario in Certaldo, la sera del 31/agosto/2017 in Corso Matteotti, angolo Via II Giugno, nei pressi del Centro di Accoglienza ivi ubicato. Ho chiesto altresì se all’esito dell’intervento dei militari ed in conseguenza della natura dei fatti che l’hanno determinato, sono state formalizzate delle contestazioni nei confronti di alcuni e nel caso di quale natura.”

Preannuncio altresì la richiesta al Presidente della Commissione Garanzia e Controllo Franco Spera (M5S) di operare la convocazione sul punto del consesso da lui presieduto.
Della questione occorre occuparsene con chiarezza e senza ambiguità. Credo altresi che dopo le parole del sig. Ministro degli Interni Minniti, (“temo per la tenuta della democrazia”), nessuno possa parlare più di eccesso di allarmismi o di speculazioni elettorali. La questione è reale e per bocca di un autorevolissimo esponente del governo in carica".

 

Tutte le notizie di Certaldo

<< Indietro
torna a inizio pagina