
Ripresa la protesta in viale Corsica a Firenze, una ventina di persone sta mostrando dissenso contro l'abbattimento degli alberi. Il provvedimento prevede il taglio di duecento piante e la ripiantumazione di ottocento. La protesta si sta svolgendo in maniera civile e l'unico problema riguarda il traffico, un po' rallentato ma comunque non troppo congestionato. Sul posto anche polizia di stato e polizia municipale.
Il comunicato M5S
Dopo aver cercato un dialogo con l'Amministrazione, aver fatto accesso atti, interrogazioni, siamo arrivati a presentare un esposto.
A quanto pare non c'è altra strada, visto che l'Amministrazione ha dimostrato di non voler dialogare.
Troppo spesso assistiamo ad abbattimenti di alberi sani, resi instabili a causa di lavori in corso, o semplicemente sani. Perché? Sappiamo che la magistratura è già impegnata in un'indagine del 2015 proprio sulla gestione politica del verde pubblico da parte del Comune di Firenze e che per otto persone dipendenti di questa amministrazione è stato chiesto il rinvio a giudizio.
Con il nostro esposto, firmato anche dai cittadini, intendiamo dare un segnale forte, perché la ratio con cui si opera in questo settore non ci convince.
Probabilmente non sarà neanche l'unico che presenteremo, perché troppo spesso ci sembra che abbattimenti fatti con somma urgenza, non sono altro che abbattimenti di alberi che potrebbero essere calendarizzati normalmente.
Non solo, non capiamo questa voglia di cambiare per forza tutti gli alberi, anche sani, della città, magari sostituendoli con alberi più piccoli e che non porteranno mai gli stessi benefici di quelli abbattuti.
La gestione del verde è prima di tutto un fatto di coscienza e di morale. Questo scempio a cui stiamo assistendo non ci piace.
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