
'Vogliamo giustizia per Niccolò Ciatti': così si intitola la petizione lanciata sulla piattaforma web change.org, prima firmataria la sorella Sara, in merito all'omicidio di Lloret de Mar durante una rissa al di fuori della discoteca Sant Trop. La raccolta firme punta a ottenere giustizia dopo la notizia che ha indignato l'Italia intera, ossia che sono uno dei tre aggressori è rimasto in carcere mentre gli altri sono stati scarcerati. Ad accodarsi all'appello anche il sindaco di Scandicci Sandro Fallani. (FIORI AL BANCO DEL MERCATO PER RICORDARE CIATTI)
Altre notizie sugli aggressori
Dal quotidiano catalano 'El Periodico' si apprendono maggiori informazioni su uno dei tre ceceni assaltatori: Rassoul Bisultanov, 24enne, praticava professionalmente lotta libera. Nell'intervista all'allenatore del giovane residente a Strasburgo, racconta che Bisultanov pratica questa disciplina da sei anni, ma senza aver mai avuto problemi. Sarebbe proprio lui ad aver sferrato il calcio in faccia al 22enne di Scandicci.
Giovani dall'addestramento paramilitare
La polizia catalana, i 'Mossos de Esquadra', pensa che i tre aggressori fossero stati addestrati come paramilitari. Nel frattempo Bissoultanov è in carcere, gli altri due giovani sono a Strasburgo sotto lo status di indagati. Hanno l'obbligo di non lasciare l'area Schengen. (DUE SU TRE FUORI DAL CARCERE: LEGGI). Il 24enne Bissoultanov, svela Il Secolo XIX, sarebbe finito in lacrime davanti al magistrato di Blanes nell'interrogatorio di convalida dell'arresto.
Il rientro della salma di Niccolò Ciatti
Ritornando a Niccolò Ciatti, la salma dovrebbe far rientro in Italia a breve. L'autopsia in Spagna è terminata, manca solo l'ok per il rimpatrio. Con la consegna dei risultati dell'autopsia, il nulla osta arriverebbe in breve tempo. Gli avvocati di Barcellona sono stati chiamati in causa 143 volte nell'arco del 2017, per i casi più disparati di assistenza ai cittadini italiani.
A processo per omicidio
I legali della discoteca dov'è avvenuta la tragica morte di Niccolò Ciatti chiederanno che il presunto omicida venga processato per il reato di omicido. La conferma arriva dal quotidiano spagnolo: il calcio è stato sferrato da Bissolultanov quando l'italiano era a terra e non avrebbe potuto difendersi. Secondo il diritto iberico, il locale e le associazioni di svago notturno Fecasarm e Spain Nightlife possono presentarsi come accusa privata e popolare.
Il Comune di Scandicci parte civile
Il tentativo è stato annunciato da Sandro Fallani, sindaco di Scandicci, a Radio2 durante la trasmissione 'Radio2 Come Voi'. Il primo cittadino ha affermato di essersi messo in contatto con il sindaco di Lloret de Mar. La cittadina catalana ha la facoltà di proposrsi parte civile e Scandicci cercherà di collaborare per rafforzare questa unione e cercare giustizia per Niccolò e per la sua famiglia.
Una preghiera per Niccolò a Casellina
"Ci raccoglieremo nella Chiesa del Gesù Buon Pastore nel quartiere Casellina dove vive la famiglia di Niccolò". Fallani ha anche annunciato la veglia religiosa alle 21 di oggi, mercoledì 16 agosto. I familiari di Ciatti sono da poco tornati in Italia e parteciperanno alla recita del rosario.
La discoteca rischia chiusura definitiva
Oltre alla tragedia consumatasi venerdì scorso, ad influire da tempo sulla situazione della discoteca Sant Trop di Lloret de Mar sono i conti in rosso da troppo tempo. Al momento il locale, nato 55 anni fa, è chiuso in forma cautelare proprio per i problemi di sicurezza. Considerando che in Catalogna agosto è il picco stagionale, illocale potrebbe non riuscire a saldare i debiti contratti negli anni.
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