Lago di Sammontana a rischio smantellamento, il Comune chiede l'intervento della Regione

Lago di Sammontana

Un luogo di ritrovo, dove andare a pescare; un luogo della memoria caro a molti montelupini che per generazioni si sono recati a Sammontana per 'frescheggiare' e passare una giornata di svago; ma anche una zona di interesse pubblico, come invaso da cui attingere l'acqua per eventuali incendi. Parliamo del lago di Sammontana, invaso nato nel secolo scorso e che dopo la chiusura della stagione di pesca sportiva potrebbe venire definitivamente smantellato. Sembra un incubo, ma nel caso in cui non vengano trovate soluzioni potrebbe diventare una triste realtà. Ripartiamo con ordine.

La proprietà di questo bacino, la Fattoria di Sammontana, si trova di fronte all'impossibilità di metterlo a norma: questo perché, a causa della 'capienza' e della barriera molto alta, il lago rientra nei parametri delle dighe di interesse nazionale, come il lago di Bilancino. Solo che la rilevanza naturalistica e turistica è molto più limitata e riportare il lago nella norma richiede un investimento da centinaia di migliaia di euro. Soldi che al momento non sono alla portata della proprietà. Lo stesso varrebbe anche per la riduzione dell'altezza della barriera, cercando di riportarla tra le dighe di interesse regionale.

Qui entra in gioco il pubblico. Il Comune di Montelupo Fiorentino si è appellato, di concerto con la proprietà, alla Regione Toscana, affinché il lago diventi di interesse pubblico, come 'riserva' per le crisi idriche anche in caso di incendio. "Diamo merito all'impegno della proprietà che ha cercato soluzioni e ipotesi per rientrare con l'investimento della messa a norma - ha commentato il vice sindaco Lorenzo Nesi -. Purtroppo dalle notizie che abbiamo, il proprietario ha presentato un piano per lo smantellamento".

I contatti con la Regione sono già stati avviati, adesso si attendono sviluppi. E anche i montelupini incrociano le dita per scongiurare la distruzione di un lago e dei ricordi che si porta dietro.