
Dopo la comparsa della svastica sopra la lapide commemorativa per i deportati della vetreria Taddei, questa mattina Empoli si è svegliata con i segni di un nuovo sprezzante atto di vandalismo, ovvero i graffiti comparsi sulla facciata della Collegiata di Sant’Andrea. Un atto gravissimo che va al di là di ogni credenza e ideologia e soprattutto al di là delle bravate. Un atto che secondo l’associazione va punito al fine di prevenire altri possibili attacchi provenienti da persone con uno scarsissimo senso civico.
«Non è possibile sforzarsi assiduamente per creare una cultura del bene comune, provare ad alzare la testa coinvolgendo studenti e persone comuni nella nostra azione civica di pulitura dei muri e poi vedere uno scempio del genere portato avanti da chi l'educazione civica non sappia nemmeno cosa sia - ha commentato il presidente dell’associazione Marco Castellari - adesso è necessario trovare i responsabili di quest’indecoroso atto grazie anche alle telecamere e agli strumenti giuridici. A gran voce tutta la nostra associazione chiede che vengano presi provvedimenti per questo gesto in quanto totalmente in contrasto con gli ideali di cura e rispetto civico della nostra associazione e della città di Empoli. La nostra città e la nostra cultura non possono essere preda di ignoranza e degrado». L’atto vandalico realizzato ai danni della facciata della Collegiata fa male sia all’associazione che a tutta la comunità: uno sdegno che purtroppo viene replicato a distanza di pochi giorni dallo sfregio realizzato sopra la lapide della Taddei. Questa è Empoli, nel suo piccolo, continuerà ancor più tenacemente con le sue attività di sensibilizzazione alle buone pratiche civiche affinché possa sempre vincere il decoro e il rispetto per la città. È proprio attraverso i piccoli atti di educazione civica che è possibile combattere il degrado e far in modo che ogni singolo cittadino sia sempre più cosciente del bene comune e del suo valore.
Fonte: Questa è Empoli
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