
"Con l’approvazione definitiva delle modifiche al piano sulla gestione dei rifiuti e bonifica dei siti inquinati della Regione Toscana, approvato oggi, scriviamo finalmente la parola fine sull’impianto di Selvapiana, nel comune di Rufina. Soddisfatta per l’esito di questa vicenda per cui ringrazio la Giunta regionale, e sottolineo il ruolo centrale svolto dai sindaci che in questi anni hanno investito su modelli innovativi di smaltimento dei rifiuti, promuovendo circolarità e riuso, e segnando un salto di qualità notevole.
Un risultato raggiunto grazie anche alla collaborazione della comunità, che non ha mai cessato di impegnarsi in questa direzione. Pochi mesi fa, alla fine di marzo, avevamo annunciato il superamento dell’impianto, oggi siamo felici di poter ribadire in maniera definitiva una decisione che la comunità attendeva da tempo". Così Serena Spinelli, capogruppo Articolo Uno Mdp in Regione, commenta l’approvazione del piano regionale dei rifiuti e bonifica dei siti inquinati che sancisce il superamento del termovalorizzatore di Selvapiana.
"La Regione aveva già recepito il protocollo d'intesa sottoscritto circa un anno fa dai sindaci del territorio, con il quale sia chiedeva di stabilire l’effettivo bisogno dell’impianto – continua Spinelli - Dopodiché le valutazioni portate avanti da ATO Toscana Centro hanno confermato che la realizzazione della struttura non era più necessaria, soprattutto per una sensibile diminuzione della produzione dei rifiuti, legata in particolare all’intensificazione delle raccolte differenziate. Un risultato doppiamente positivo e di buon auspicio per l’incremento sia della differenziata e per il processo di riutilizzo dei materiali. Così ci avviciniamo agli obiettivi europei e sosteniamo un indotto che porterà benefici in tutta la Toscana".
Valdisieve - rifiuti: cancellazione Selvapiana
Dopo l'adozione del Piano regionale, votata in consiglio regionale lo scorso marzo 2017 e finiti i tempi per le osservazioni, nella giornata di oggi 26 luglio, il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza - 22 favorevoli, 8 contrari e nessun astenuto - la cancellazione dell'impianto di Selvapiana dalla pianificazione regionale.
Questa votazione chiude l'iter intrapreso dal 2015 dove in un protocollo, le amministrazioni e gli Enti coinvolti esprimevano la volontà di procedere alla cancellazione dell'impianto dalla pianificazione regionale.
Una valutazione politica - sancita inizialmente il 3 aprile 2015 quando Regione Toscana e i Comuni di Dicomano, Figline e Incisa, Londa, Pelago, Pontassieve, Reggello, Rignano, Rufina e San Godenzo, l'Ato Toscana Centro e le due società Aer Spa e Aer Impianti siglarono un protocollo per intraprendere questo percorso. Una valutazione fondata sull'andamento della produzione dei rifiuti urbani e sull'aumento delle raccolte differenziate, oltre che sulle valutazioni che tenevano conto dei risparmi tariffari connessi alla mancata realizzazione dell'impianto.
"Negli ultimi tre anni - spiegano i Sindaci - abbiamo lavorato per questo obiettivo. Oggi vediamo sancita dal Consiglio Regionale questa volontà. Era l'esito, che ci aspettavamo dopo il protocollo del 2015 e dopo aver già preso atto della adozione fatta nel mese di marzo, e di questo siamo molto soddisfatti".
"Soddisfazione, che si unisce - concludono - ai ringraziamenti a tutti i soggetti coinvolti, in modo particolare al Presidente e all'Assessore regionale e ai funzionari coinvolti per la serietà e professionalità con cui è stato portato avanti il percorso. Oggi, con questo ulteriore passaggio grazie anche al Consiglio regionale, è stata data una risposta politica importante alle nostre comunità, togliendo ogni dubbio sull'impegno che avevamo preso con i cittadini".
Ripercorrendo questi ultimi anni vanno ricordati oltre alla sigla del protocollo del 2015, le date del 17 novembre 2016 quando sulla "Gazzetta Ufficiale" fu pubblicata la delibera della Giunta Regionale che sanciva ufficialmente l'avvio del procedimento per portare alla cancellazione dell'impianto dalla pianificazione regionale e dopo i vari passaggi nelle commissioni regionali, l'adozione del Piano Regionale del 29 marzo 2017 a cui è seguita la decisione votata oggi che mette un punto fermo alla questione che ha impegnato le amministrazioni locali perché si arrivasse a questa soluzione.
Il Consiglio Regionale approva definitivamente la cancellazione dell’impianto di Selvapiana dalla pianificazione regionale
Dopo l’adozione del Piano regionale, votata in consiglio regionale lo scorso marzo 2017 e finiti i tempi per le osservazioni, nella giornata di oggi 26 luglio, il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza – 22 favorevoli, 8 contrari e nessun astenuto – la cancellazione dell’impianto di Selvapiana dalla pianificazione regionale.
Questa votazione chiude l’iter intrapreso dal 2015 dove in un protocollo, le amministrazioni e gli Enti coinvolti esprimevano la volontà di procedere alla cancellazione dell'impianto dalla pianificazione regionale.
Una valutazione politica – sancita inizialmente il 3 aprile 2015 quando Regione Toscana e i Comuni di Dicomano, Figline e Incisa, Londa, Pelago, Pontassieve, Reggello, Rignano, Rufina e San Godenzo, l'Ato Toscana Centro e le due società Aer Spa e Aer Impianti siglarono un protocollo per intraprendere questo percorso. Una valutazione fondata sull’andamento della produzione dei rifiuti urbani e sull’aumento delle raccolte differenziate, oltre che sulle valutazioni che tenevano conto dei risparmi tariffari connessi alla mancata realizzazione dell'impianto.
“Negli ultimi tre anni – spiegano i Sindaci - abbiamo lavorato per questo obiettivo. Oggi vediamo sancita dal Consiglio Regionale questa volontà. Era l’esito, che ci aspettavamo dopo il protocollo del 2015 e dopo aver già preso atto della adozione fatta nel mese di marzo, e di questo siamo molto soddisfatti”.
“Soddisfazione, che si unisce – concludono – ai ringraziamenti a tutti i soggetti coinvolti, in modo particolare al Presidente e all’Assessore regionale e ai funzionari coinvolti per la serietà e professionalità con cui è stato portato avanti il percorso. Oggi, con questo ulteriore passaggio grazie anche al Consiglio regionale, è stata data una risposta politica importante alle nostre comunità, togliendo ogni dubbio sull’impegno che avevamo preso con i cittadini”.
Ripercorrendo questi ultimi anni vanno ricordati oltre alla sigla del protocollo del 2015, le date del 17 novembre 2016 quando sulla “Gazzetta Ufficiale” fu pubblicata la delibera della Giunta Regionale che sanciva ufficialmente l’avvio del procedimento per portare alla cancellazione dell’impianto dalla pianificazione regionale e dopo i vari passaggi nelle commissioni regionali, l’adozione del Piano Regionale del 29 marzo 2017 a cui è seguita la decisione votata oggi che mette un punto fermo alla questione che ha impegnato le amministrazioni locali perché si arrivasse a questa soluzione.
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