"Sanzioni a pioggia per le attività calcesane": la denuncia di Lazzerini (Uniti)

Paolo Lazzerini

"Ci risiamo! Dopo la sanzione di 300,00 € comminata l’11 Febbraio scorso al negozio Casa in Arreda che aveva avuto la malaugurata idea di posizionare provvisoriamente un cuore in legno illuminato in occasione della festa degli innamorati - questa volta a pagare dazio - sono state decine di attività produttive calcesane che si sono viste recapitare, in queste ultime settimane, una sanzione da parte della società di riscossione IRTEL ( con sede ad Acqui Terme, in Provincia di Alessandria) che ha in capo la gestione della segnaletica commerciale e della pubblicità per nome e per conto del Comune di Calci.  

La sanzione fa riferimento all’installazione di cartelli regolarmente posizionati sulla pubblica via o su altri tipi di forma pubblicitaria sui cui le attività produttive pagano da sempre la tassa pubblicitaria ma che_secondo IRTEL_ non è mai stata effettuata una dichiarazione di nuova esposizione e quindi soggette ad una sanzione pecuniaria pari ad € 72,00. Chi invece l’ha ricevuta nel 2015 e si è rifiutato di pagarla, si è visto recapitare una cartella esattoriale di Equitalia servizi Spa per un importo pari a 103,28 €. Tutto ciò è veramente paradossale !!  

Appena mi hanno segnalato il problema, mi sono rivolto immediatamente prima agli uffici della società di riscossione IRTEL e successivamente al Sindaco Ghimenti a cui ho esposto dettagliatamente il problema; l’impiegata della società di riscossione, dietro la cornetta, è stata lapidaria: “nonostante venga pagata annualmente la tassa, è obbligatorio autodenunciarsi riempiendo un apposito modulo che deve fornire il Comune di Calci. Non ve lo hanno detto”. Di questo modulo però non vi è traccia, per l’esattezza, non esiste proprio. Se poi andiamo a leggere l’apposito regolamento comunale approvato il 30/6/1994 (ben 23 anni fa!) sembrerebbe che il servizio fosse ancor oggi gestito direttamente dal Comune di Calci, mentre non è così visto che in data 11/11/2014 con apposita determinazione è stato prorogato l’affidamento in concessione alla società di Acqui Terme. Ma Insomma, chi si deve occupare di questo servizio: Il Comune di Calci o IRTEL ?

Fatto presente al Sindaco Ghimenti, il primo cittadino con enorme solerzia e celerità si è subito messo in moto facendo sperare che l’intrigata vicenda potesse avere un risvolto quantomeno chiarificatore ed invece si è limitato, dopo una decina di giorni,  ad inviarmi della modulistica (non del Comune di Calci !?) con cui mi invitava a farla utilizzare per pagare la sanzione comminata. Una vera presa in giro !! E pensare che nel 2011, su parte di quella segnaletica commerciale, l’Amministrazione precedente erogò un contributo a fondo perduto che oggi alcune attività produttive dovranno restituire con tutti gli interessi.

Nonostante qualche commerciante abbia già provveduto a pagare la sanzione, mi sto prodigando con uno studio legale specializzato per intentare una causa nei confronti dell’Amministrazione Comunale di Calci responsabile di non aver gestito con solerzia e determinazione una vicenda che è quantomeno ridicola e paradossale. Un altro  esempio palese di come il Sindaco Ghimenti  e la sua Giunta, non sappiano gestire e/o controllare i servizi dati in appalto a società esterne poste a km di distanza".

Paolo Lazzerini, consigliere comunale Uniti per Calci

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