Gioco d’azzardo, l'osservatorio regionale presenta il piano di contrasto

“La Toscana si dota di uno strumento effettivo per fermare la diffusione del gioco d’azzardo patologico. Un piano di contrasto che questa mattina nel corso della seduta dell’Osservatorio regionale con i referenti dei Comuni e gli operatori del settore, abbiamo approvato definitivamente.

Il programma prevede, tra le altre cose, la campagna di comunicazione su tutto il territorio regionale; formazione dentro e fuori le scuole; investimenti importanti nella prevenzione sia sul livello diagnostico terapeutico dei giocatori già patologici, sia sui vari progetti della società della salute e dalle zone distretto, che hanno come peculiarità quella di mettere in rete tutti i soggetti che operano sul territorio.

Lo studio del Cnr, commissionato dalla Regione Toscana e legato al progetto europeo Espad, sulla diffusione del gioco nella popolazione studentesca tra i 15 e i 19 anni, dimostra che le azioni di prevenzione messe in campo dal 2007 ad oggi hanno influito positivamente riducendo rischio e problematicità legate al gioco. Lo studio Ipsad, sempre del Cnr, sulla diffusione del gioco d’azzardo nella popolazione generale rivela che nel 2016 circa il 50 per cento delle persone residenti in Toscana ha giocato d’azzardo con una frequenza che può andare da una volta ogni tanto a più frequentemente.

Di questo 50 per cento circa il 10 sviluppa delle problematicità. È necessario proseguire con un monitoraggio sempre più specifico, in grado di leggere criticità territoriali e caratteristiche socio demografiche del fenomeno. Per questo come Osservatorio abbiamo chiesto alla Regione Toscana di insistere sul monitoraggio epidemiologico del gioco d’azzardo in Toscana con l’obiettivo di acquisire un quadro informativo di dettaglio territoriale, provinciale, in grado di analizzare: la diffusione del gioco, le caratteristiche socio demografiche, il comportamento di gioco, il grado di problematicità correlato, l’associazione tra comportamento di gioco e componenti socio demografiche, individuali, ambientali e comportamentali.

Conoscere nello specifico gli elementi che caratterizzano la diffusione di questa piaga sociale in ogni singolo territorio è presupposto indispensabile affinché amministratori locali, aziende ospedaliere, associazione e tutte le realtà che operano nel settore possano individuare e attuare al meglio le azioni di contrasto”.

È quanto dichiara Serena Spinelli capogruppo articolo Uno Mdp in Regione, a seguito della seduta di questa mattina dell’Osservatorio sul fenomeno della dipendenza da gioco che presiede.

Fonte: Consiglio regionale della Toscana

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