Il Partito Comunista: "A settembre arriverà il nostro programma di iniziative pubbliche"

La bandiera del Partito Comunista Italiano

La ragion d'essere del ricostituito Partito Comunista Italiano è perseguire il superamento del capitalismo, un sistema ingiusto che colpisce soprattutto i lavoratori, i giovani, la povera gente.

Esso è fondato sull'appropriazione da parte di pochi del lavoro dei tanti, sulla mercificazione dei beni e delle relazioni umane. Le guerre sempre più sanguinose e distruttive sono generate dalla sua pretesa di controllo esclusivo delle risorse e aree strategiche del mondo.

Per porre fine a questa tendenza distruttiva e, in ultima istanza, autodistruttiva occorre creare sistemi politici ed economici socialisti, la cui economia sia cioè gestita e indirizzata dallo Stato ai fini del soddisfacimento dei bisogni di tutte e tutti.

Per favorire il raggiungimento di questi scopi, di lungo periodo ma concretamente realizzabili, noi comunisti cerchiamo anche di stringere delle alleanze politiche con altri Partiti e movimenti di Sinistra, nel rispetto delle reciproche identità e autonomie, percorrendo assieme un tratto di strada, cioè stabilendo dei patti d'unita' d'azione su obiettivi concreti, senza sviare dalla destinazione che ci siamo dati.

Si parla molto di unità a Sinistra ma, a nostro avviso, va chiarito che l'unita' è un mezzo per ottenere dei risultati e non un fine in sé. Un mezzo per cambiare i rapporti di forza a favore dei lavoratori, precari e non, dei disoccupati, dei ceti popolari colpiti dalla crisi, di quelli medi impoveriti, dei popoli oppressi dal neocolonialismo e dalle guerre che ne conseguono.

Noi del PCI proponiamo ai cittadini che vivono del loro lavoro, a chi il lavoro non ce l'ha, ai nuovi soggetti sociali, alle nuove generazioni destinate per legge ad una perenne precarietà, un programma per il cambiamento sociale e politico dell'Italia, sintetizzato nel motto: Più Stato e meno mercato.

Un programma per la pace, il lavoro, i diritti e la democrazia. Per la liberazione dal bisogno di tutte e tutti.

Su questo programma chiediamo un confronto con i Partiti e i soggetti organizzati e collettivi che si collocano a Sinistra, precisando che non cerchiamo rapporti unitari con chi non si colloca in alternativa al PD. Il PCI è alternativo al Partito Democratico, con o senza Renzi, perché lo riteniamo ideologicamente rappresentante politico degli interessi del grande capitale e finanza europei. Non riteniamo quindi riproponibili alleanze di centro-sinistra, ma patti d'unita' d'azione a Sinistra, fondati sul programma e sul rispetto dell'autonomia politica e la visibilità dei soggetti contraenti.

A partire dal mese di settembre presenteremo anche nell'Empolese-Valdelsa il nostro programma in iniziative pubbliche, invitando al confronto tutti i soggetti della Sinistra interessati, senza esclusione alcuna, contrariamente a quanto è stato fatto con il PCI in numerose occasioni pubbliche promosse da soggetti di una sedicente "società civile", che vorrebbero i comunisti soltanto come invisibili portatori d'acqua, grosso equivoco.

Ci confronteremo con tutti e, se invitati a farlo, presenteremo il nostro programma nelle iniziative altrui. Con rispetto ed esigendo rispetto.

Partito Comunista Italiano - Sezione Empolese Valdelsa

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