La bella estate, arriva la presentazione del libro di Lamberto Giannini

Villa Fabbricotti

Proseguono con successo gli incontri con autori organizzata nel parco di Villa Fabbricotti, sede della Biblioteca Labronica “F. D. Guerrazzi”.
La cooperativa Itinera, in collaborazione con il Comune di Livorno e la Libreria Erasmo, mette in campo un nuovo appuntamento aperto al pubblico, con un autore contemporaneo del nostro territorio, presentato con la formula di un'intervista per uno scambio di idee e di riflessioni nella cornice verde del parco di Villa Fabbricotti.

Venerdì 7 luglio (ore 19) è la volta di Lamberto Giannini, che presenterà il suo ultimo libro, un'opera che parla dei giovani, con una particolare attenzione alla loro fase adolescenziale: “Adolescenza. Età delle esplosioni”. Il docente e pedagogista livornese Lamberto Giannini, affronterà l’interessante tema del periodo dell'adolescenza ovvero di quel tratto dell'età evolutiva caratterizzato dal passaggio dallo stato infantile a quello dell'individuo adulto. Un argomento che si inserisce nel filone della produzione saggistica dello scrittore dedicata particolarmente all’analisi e all’approfondimento delle dinamiche familiari e relazionali nella società contemporanea, al quale appartengono i libri “Genitori in ascolto”, “Mettiti il giacchetto” e “La sfida educativa”.

In questo nuovo lavoro Giannini esamina, con sguardo lucido, ma appassionato, l’universo giovanile a lui molto caro, nelle sue componenti trasgressive ma anche consuete, un microcosmo di desideri, pulsioni, bisogni, che tenta di rispecchiarsi, e riconoscersi, nel macrocosmo prima familiare poi sociale spesso non riuscendoci. Perché essere adolescenti non significa solo avere un’immaginazione produttiva che proietta fuori dal reale, ma anche tentare di decifrare una realtà spesso decodificabile solo con codici diversi da quelli posseduti, una dimensione dominata dall’autoritarismo, o peggio dalla debolezza mascherata da sicurezza, di una generazione, quella degli adulti, percepita come lontana, o indifferente, o apertamente ostile, perché, anch’essa, a sua volta, incapace di comprendere un linguaggio “altro”.

Fonte: Comune di Livorno - Ufficio Stampa

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