
Ogni volta superano un confine invisibile tra ciò che è lecito e ciò che non lo è, ogni volta aumentano la distanza tra chi vuole solo seminare odio e violenza e coloro che provano invece a costruire una società coesa basata sul rispetto, sull’inclusione e sulla comprensione delle diversità, che è quello che don Armando Zappolini pratica quotidianamente.
Armando è una delle persone con cui, come Arci e Anpi condividiamo le nostre battaglie tra cui quella più importante quella di creare una società che non lasci indietro nessuno, soprattutto i più deboli e gli ultimi cercando di realizzare con i fatti e non solo con le parole quanto statuito dall’art.3 della nostra bellissima COSTITUZIONE, per la quale tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguale davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di RELIGIONE, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
Attaccare una persona come Zappolini, significa attaccare tutti noi e ancora una volta i metodi utilizzati sono quelli al contempo violenti, viscidi e codardi, tipici di una realtà fascista come Forza Nuova che agisce di NOTTE e MAI ALLA LUCE DEL GIORNO.
A chi sostiene che l’antifascismo oggi sia obsoleto e anacronistico rispondiamo che neofascismi e l'apologia di fascismo sono all'ordine del giorno.
Ne sono un chiaro esempio le parate e i raduni fascisti non solo purtroppo di FORZA NUOVA che vediamo anche nelle nostra città, il revisionismo storico che alcune forze politiche portano avanti rispetto al 25 aprile, i rigurgiti fascisti che si presentano sotto forma di liste di rappresentanza politica alle competizioni elettorali apertamente FASCISTE.
Quello che più ci preoccupa è l'avanzare della legittimazione di certe posizioni, giustificato come libertà di espressione e di pluralismo democratico.
Noi crediamo invece che il fascismo non sia un ideale al pari degli altri, che non possa trovare cittadinanza in un Paese democratico come il nostro, che si basa su una Costituzione nata dalla Resistenza, dove il FASCISMO NON POTRA’ MAI ESSERE UN OPINIONE MA RIMARRA’ SEMPRE REATO come previsto anche dalle leggi di questo Stato.
L’ARCI E L’ANPI, non potranno mai accettare e mai accetteranno le posizioni di chi incita odio, violenza, razzismo e discriminazioni.
Per affermare questo serve però un impegno quotidiano delle nostre organizzazioni, insieme a quello di tante altre associazioni e della società civile tutta, sia per formare le giovani generazioni, sia per contrastare socialmente e culturalmente i fascismi e la presenza anche materiale di realtà come Forza Nuova sul nostro territorio, battendosi anche per chiusura delle loro sedi.
Nell’esprimere pertanto la nostra piena e autentica solidarietà a Don Armando per il vile gesto subito, rinnoviamo nuovamente un appello alle Istituzioni democratiche, ai partiti e tutte le realtà antifasciste della Valdera a NON ABBASSARE MAI LA GUARDIA e a lavorare insieme per sconfiggere chi vuol seminare odio e divisioni, impegnandoci ogni giorno a costruire una società migliore.
Fonte: Anpi Pontedera
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