Bancarelle trasferite da piazza San Firenze? Il Tar 'congela' con una sospensiva urgente il provvedimento del Comune che aveva imposto lo spostamento sui lungarni. E mentre oggi la piazza doveva occupare l'installazione di Helidon Xhixha, le bancarelle sono rimaste ancora lì, coperte da teli. Il sindaco Dario Nardella ha spiegato nello specifico quanto avvenuto, ribadendo: "Per l'ennesima volta il Tar ci blocca, Firenze è parte lesa in questa vicenda". "I bancarellai non si sono accontentati e hanno fatto ricorso", ha raccontato Nardella mentre era in corso la presentazione della mostra. "Nella sospensiva si dice che la delibera di riferimento dell'ordinanza non era pubblicata, invece lo era da venerdì pomeriggio".
Nardella sul piede di guerra ha affermato che verranno effettuati nuovi atti per trasferire i banchi sul lungarno. "Non critico per principio l'amministrazione della giustizia amministrativa, ma espongo i fatti. Subiamo la logica dei veti. Siamo comunque fiduciosi sempre e comunque nella giustizia. Pensiamo di avere ragione anche stavolta".
L'avvocato dei bancarellai: "Assoluta disponibilità a discutere soluzioni alternative"
Jacopo Folco Peruzzi, avvocato dei bancarellai della piazza, ha detto: "Da parte nostra c'e' l'assoluta disponibilità a trovare soluzioni alternative, ma che non possono essere il previsto lungarno della Zecca vecchia"
"La nostra prima opzione non è quella giudiziaria, ma quella del dialogo con l'Amministrazione". Sarebbero state quindi proposte a nome dei commercianti soluzioni alternative come ad esempio via Magliabechi, Borgo dei greci o piazza del Porcellino"
Il direttore degli Uffizi: "Difendiamo i cittadini"
Anche il direttore degli Uffizi Schmidt interviene sulla questione: "Quando il David fu esposto la prima volta furono lanciati sassi contro la statua. Noi siamo qui insieme al sindaco per difendere gli interessi dei cittadini, della collettività, dello Stato"
"Gli Uffizi nascono per combattere il degrado e lo stiamo facendo offrendo una concreta offerta culturale a cittadini e forestieri".
Una battuta sulla decisione del TAR: "Il fatto che il TAR lavora anche nel weekend è un segnale positivo"
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