Previsioni meteo a medio termine 14 giugno - 22 giugno

Un cordiale saluto a Tutti!

L'anticiclone afro-mediterraneo che da sabato scorso ha blindato il quadro barico sul Mediterraneo, terrà banco per almeno altri 3-4 giorni, prima che un lieve quasi del tutto impercettibile allentamento lungo le regioni adriatiche, lo obblighi a cedere il passo per qualche giorno ad un'altra componente anticiclonica quella azzorriana, sicuramente meno umida e pressante, anche dal punto di vista delle temperature. Chiariamo subito che dobbiamo scomodare i modelli a lungo termine per trovare un break stagionale degno di nota, con tutti i difetti che una previsione a così lungo raggio si porta dietro. Quindi non attendiamoci nella staffetta anticiclonica un crollo termico, piuttosto solo un rientro in un contesto più sopportabile, visto il combinato disposto di questi giorni dove un tasso elevato dell'umidità presente nell'aria, unito alle temperature al di sopra delle medie di circa 7 gradi, stanno rendendo davvero infuocato il clima di questa seconda decade di giugno.

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Scendiamo nel dettaglio previsionale partendo dai prossimi tre giorni, con la componente afro-mediterranea ancora padrona della penisola, ed i termometri che di pari passo si manterranno oltre media, raggiungendo localmente ancora i 34-35 C° con un tasso umido presente nell'aria ancora molto alto, responsabile del clima afoso che fino a venerdì attanaglierà anche la nostra regione.

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Arrivati a sabato un piccolo nucleo di aria più fresca e instabile, in discesa dall'Europa settentrionale, andrà a collocarsi sui Balcani creando un centro di bassa pressione, lontano dall'Italia, ma che alimenterà una mutazione della circolazione all'interno dell'anticiclone, riportando le correnti a virare verso Nord-Est. Una manovra barica che avrà il pregio di diminuendo all'interno della cupola altopressoria il tasso di umidità, e far flettere di qualche grado le temperature, attestando i valori massimi attorno ai 31-32 C° nelle zone interne.

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Sarà solo una pausa illusoria, almeno stando alle emissioni dei modelli odierni, che vedono un rialzo dei geopotenziali sul Mediterraneo, grazie ad una affermazione dell'alta azzorriana, mista alla componente afro-mediterranea, mantenendo a bada le temperature nella sua prima fase, ma ripristinando una ventilazione occidentale, che sicuramente non potrà per molto tempo, impedire una nuova impennata delle temperature.

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Appare chiaro quindi, che almeno fino al solstizio d'estate, non avremo alcun break stagionale, rimandando forse alla metà della terza decade, un primo inserimento instabile, capace di scorrere su tutta la penisola, riportando le temperature entro le medie del periodo, e qualche temporale a smorzare questa estate troppo bollente già ancor prima di entrare anche a livello astronomico, nella stagione di riferimento.

Gordon Baldacci