Mercato del Forte a Gambassi Terme, Boldrini (Anva): "Pensare alla nostra erba e non a quella del vicino"

"Sabato scorso, 10 Giugno a Gambassi Terme si è svolto uno dei tanti “Mercati del Forte” che, facendo intravedere chissà quali mirabolanti operazione di rilancio di città e centri storici, illudono, e non poco, commercianti e amministratori di tante realtà della Toscana.

Non vogliamo entrare nel merito della riuscita della manifestazione (e nemmeno ci interessa) ma chiediamo di essere informati e coinvolti nei processi decisionali che portano all’organizzazioni di tali eventi.

Soprattutto se, come in questo caso, l’iniziativa si è svolta in concomitanza con uno dei mercati più importanti e storici del territorio, quello di Castelfiorentino.

Gli ambulanti dell’Empolese-Valdelsa costituiscono una grande risorsa per il territorio: tra mercati settimanali e rionali, fiere e posteggi isolati si parla di oltre 1000 imprese con circa 5000 occupati, che assicurano, con continuità ed efficacia, vivacità e attrattiva ai nostri centri storici ed urbani ed un servizio importante anche per le fasce più disagiate ed anziane della popolazione.

Svolgono inoltre una naturale funzione di calmierazione dei prezzi, e, cosa tutt’altro che trascurabile, versano complessivamente cifre importanti, tra Cosap e Tari all’erario comunale.  Tutte cose che, sinceramente, chi viene da “Forte dei Marmi” (ammesso che sia vero...) non vuole e non può garantire.

Ecco, questo chiediamo ai nostri amministratori, pensiamo a coltivare un po’ di più e meglio l’erba del nostro giardino (servirebbero investimenti importanti in termini di promozione, parcheggi, riorganizzazione delle aree di mercato,ecc) e  lasciamo fare quella del vicino (che comunque tanto più verde non è!)".

Marco Boldrini, delegato ANVA Empolese Valdelsa

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