
Delegazioni dei lavoratori delle aziende del territorio hanno manifestato solidarietà davanti i cancelli dell'azienda, dove è stato organizzato un aperitivo
In attesa della decisione del giudice fallimentare che dovrebbe arrivare il prossimo 7 giugno, emergono alcuni dettagli sul piano di rilancio proposto dai lavoratori della Cartotecnica Maestrelli. Sul piatto c'è l'ipotesi di istituire una cooperativa con soci i lavoratori e riavviare la produzione. Il progetto avrebbe ottenuto l'apprezzamento di Lega Coop che ha già presentato un piano di fattibilità ai lavoratori. Non è ancora chiaro a che titolo la Lega potrebbe 'partecipare' al nuovo corso dell'azienda, ma l'interesse è già un forte segnale della fiducia che si nutre per questa realtà produttiva del territorio, anche perché sul progetto pesa un debito accumulato di oltre 5 milioni.
Il piano prevedrebbe l'affitto dell'immobile da parte della nuova cooperativa: il canone mensile, oltre un fatturato medio stimato intorno al milione e mezzo di euro, andrebbe a ripagare i creditori, lasciando però in piedi l'attività.
Dal canto loro anche i lavoratori sono pronti a scommettere sulla Maestrelli e investire parte del loro NASPI, la nuova indennità di disoccupazione: stiamo parlando di circa 50-60mila euro che andrebbero a formare un primo capitale per riavviare la produzione e riposizionarsi sul mercato. Un mercato su cui manca il nome della Maestrelli da più di due mesi, in coincidenza con l'attivazione del concordato in bianco.
Tutto, però, passa dalla sentenza del prossimo 7 giugno: se il giudice optasse per il fallimento, e quindi la liquidazione, 33 persone resteranno senza lavoro e il territorio perderà un altro pezzo della sua storia industriale. Il giudice dovrà tenere conto ovviamente della tutela dei creditori (serviranno garanzie solide), ma l'interesse di Lega Coop e la considerazione che l'immobile della Maestrelli appartiene alla proprietà (e costituisce comunque una garanzia patrimoniale), potrebbero far spostare l'ago della bilancia verso la salvaguardia di 33 posti di lavoro e di un'azienda storica del territorio.
Intanto oggi, giovedì 1 giugno, rappresentanze delle RSU delle aziende del territorio, tra cui Sammontana e Colorobbia, hanno manifestato la propria vicinanza ai lavoratori nel corso di un aperitivo davanti i cancelli dell'azienda. È stato anche annunciata una raccolta fondi negli stabilimenti per sostenere l'iniziativa sindacale degli operai Maestrelli.
Sul posto era presente anche il sindaco di Vinci Giuseppe Torchia che ha portato la sua solidarietà ai lavoratori. Solidarietà che sta arrivando dalla politica, ma anche dalla società civile: alcuni negozianti del luogo avrebbero donato cibo, prodotti di prima necessità e prodotti per bambini ai lavoratori.
- (foto gonews.it)
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- Silvia Mozzorecchi (foto gonews.it)
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