Consiglio comunale, sala gremita per i 25 anni delle stragi di Capaci e via D’Amelio

Grande partecipazione al consiglio comunale aperto organizzato per i 25 anni dalla Strage di Capaci, martedì 23 maggio, in cui persero la vita il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e tre agenti della scorta, Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro. Nell’occasione è stata anche ricordata la Strage di via D’Amelio (19 luglio 1992) in cui morirono il giudice Paolo Borsellino e i cinque agenti di scorta Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina.

La sala del Circolo Arcinova a La Scala era gremita da 170 studenti del Liceo “Marconi”, rappresentanti delle associazioni e cittadini, venuti per assistere alla mattinata di confronto e dialogo sul delicato tema delle mafie. A fare gli onori di casa sono stati il presidente del consiglio comunale Vittorio Gasparri insieme al sindaco di San Miniato Vittorio Gabbanini, che hanno accolto il presidente del consiglio regionale Eugenio Giani, il dottor Giuseppe Creazzo procuratore della Repubblica di Firenze, Claudio Fiore nipote del giudice Borsellino, e i rappresentanti dell’Associazione Caponnetto e dell’Associazione Libera.

Tanti gli interventi da parte degli ospiti e dei presenti in sala, che hanno assistito anche alla proiezione di un video messo a disposizione dalla Fondazione Caponnetto, hanno osservato un minuto di silenzio per le 22 vittime del terribile attentato di Manchester.

“Fare memoria però non è soltanto un omaggio doveroso a donne e uomini di grande valore – ha spiega il presidente Gasparri -. La memoria di Falcone e di Borsellino comprende, soprattutto, la ribellione civile all'oppressione mafiosa che, da quei drammatici giorni, ha avuto un enorme sviluppo. Comprende le riforme legislative e ordinamentali che sono state adottate grazie alle intuizioni e alle loro proposte. Oggi abbiamo la fortuna di poter ascoltare testimonianze importanti, che ci danno una grande forza e ci invitano a non avere paura, soprattutto all’indomani di notizie come quella terribile che ci è giunta da Manchester”.

Fonte: Comune di San Miniato - Ufficio Stampa

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