‘Empoli che scrive’ racconta 'Gli anni forti' di Paola Martini

Seguono con successo e partecipazione gli appuntamenti del ciclo di incontri denominato “Empoli che scrive”, che dalla ripresa del mese di  marzo, ha già all’attivo ben nove presentazioni. Protagonista del prossimo incontro, che si svolgerà venerdì 19 maggio alle 18, nel cenacolo del Convento degli Agostiniani, via dei Neri, 15, Empoli, sarà la presentazione del romanzo intitolato Gli anni forti di Paola Martini (Manni, 2017), che sarà presentata da Silvano Salvadori: una autobiografia che rivela un trentennio di storia italiana, dal dopoguerra al delitto Moro, vissuto dalla protagonista in prima persona in tre spazi diversi. Al termine della presentazione l’autrice saluterà gli ospiti con un brindisi di ringraziamento. L’ingresso è libero.

LA STORIA - Nasce tra le mura di “Villa Gina” e nelle campagne intorno a Montopoli Val d’Arno, che danno i natali alla protagonista. Lì l’autrice fa le sue prime esperienze di bambina. Da questo osservatorio privilegiato si dipana il racconto che ripercorre gli anni Cinquanta e Sessanta, quelli del gelo nelle case, delle scuole con i banchi di legno macchiati, delle regole d’ogni sorta. Ma anche quelli del boom, del rex bianco delle cucine e della Seicento.

Poi Empoli, dove ancora adolescente e insicura incontra al “Virgilio” la contestazione studentesca, che diventa per lei il luogo fisico e mentale della scoperta del mondo realizzata attraverso la scuola, le letture, l’incontro con insegnanti innovativi e critici. Infine Firenze, gli “anni caldi” e la cittadella universitaria in cui, divenuta ragazza, matura una nuova coscienza civile e politica, tra il susseguirsi di eventi contraddittori e drammatici, decisivi per il cambiamento del nostro Paese.

Il titolo del romanzo si ispira all’energia civile, alle attese, al desiderio di rinnovamento che si avvertivano in Italia in quegli anni, ricordati spesso soltanto come “anni di piombo” ma realmente in grado di trasformare una generazione, passata dalle chiese alle piazze, ai movimenti politici e femministi, alle riforme.

L’AUTRICE - «Il romanzo – scrive l’autrice – non vuole essere un’agiografia del ’68; non ritengo di aver fatto parte de la ‘meglio’ gioventù, perché, secondo me, non esistono generazioni migliori o peggiori, ma tutte sono profondamente condizionate dagli eventi storici e dalle condizione economiche in cui ognuna di queste matura. Credo però valga la pena, ancora, raccontare quegli anni, ai ragazzi e ai giovani di oggi.

Il mio augurio sarebbe quello di ricavarne, senza tacere gli errori pragmatici e le inutili verbosità di quegli anni ribelli, un po’ di quell’energia e della progettualità che ci portino ‘oltre’ lo stallo in cui ci siamo bloccati». Paola Martini nasce a Montopoli in Val d’Arno. Si laurea in Storia a Firenze a metà degli anni ’70: la storia, la storia dell’arte, il cinema sono le sue passioni.

È da molti anni insegnante di materie letterarie negli Istituti tecnici ad indirizzo turistico. “Gli anni forti” è stato accolto positivamente e ha già ottenuto favorevoli recensioni dalla critica: in particolare segnaliamo la bella recensione del 7 maggio scorso, apparsa su La Repubblica di Firenze, scritta da Laura Montanari.

Fonte: Comune di Empoli - Ufficio Stampa

Notizie correlate



Tutte le notizie di Empoli

<< Indietro

torna a inizio pagina