
CATANIA - FIORENTINA 0-3
Catania (4-3-3): Frison 5.5, Rolin 4.5 (1' st Leto 5), Bellusci 5.5, Spolli 5, Biraghi 5, Izco 5.5, Rinaudo 6 (32' st Guarente sv), Plasil 5, Barrientos 5, Bergessio 5, Castro 4.5 (28' st Keko sv). (21 Andujar, 35 Ficara, 6 Legrottaglie, 24 Gyomber, 33 Capuano, 18 Monzon, 23 Boateng, 12 Maxi Lopez). All. Maran 4.5
Fiorentina (4-3-3): Neto 6, Tomovic 6 (1' st Roncaglia 6), Rodriguez 6, Savic 6, Pasqual 6.5, Fernandez 7, Pizarro 6.5, Borja Valero 6 (27' st Ambrosini sv), Cuadrado 6.5, Matri 7.5 (1' st Matos 6), Vargas 6.5 (25 Rosati, 5 Compper, 8 Bakic, 10 Aquilani, 18 Vecino, 27 Wolski, 72 Ilicic, 17 Joaquin, 9 Rebic). All. Montella 7.5
Arbitro: Banti di Livorno 6.
Reti: nel pt 25' Fernandez, 28' Matri, 41' Matri Angoli 3-3.
Recupero 1' e 0'.
Ammoniti Rinaudo, Rodriguez e Barrientos per gioco scorretto.
Spettatori 15.183 (paganti 4.721, abbonati 10.462), incasso 46.068 euro.
I GOL -
25' pt: Mati Fernandez raccoglie una sponda di Matri e di collo esterno batte Frison dal limite. -
28' pt: Matri anticipa in scivolata Spolli su traversone basso di Vargas superando Frison.
41' pt: Matri firma la doppietta personale raccogliendo una respinta di Frison su tiro di Mati Fernandez, imbeccato al limite da Pasqual.
Matri, a 29 anni non volevo fare panchina
"Quello di oggi è un pomeriggio sognato. c'era voglia di tornare protagonisti". Così l' attaccante della Fiorentina Alessandro Matri ha commentato la sua doppietta al Catania nell'esordio in maglia viola. Ai microfoni di Sky Sport, Matri ha espresso la sua gioia per il ritorno al gol dopo "sei mesi difficili, in cui ho sofferto, e ringrazio per questo chi mi è stato vicino, la mia famiglia e la mia ragazza, a loro dedico i gol".
"Sono venuto alla Fiorentina perchè credevo in questo progetto - ha detto ancora Matri -. E' stata una mia scelta lasciare prima la Juve e poi il Milan, due grandi squadre, ma a 29 anni è presto per stare in panchina e aspettare il tuo turno". Matri nel corso dell'incontro si è anche infortunato, ma questo non sembra preoccuparlo: "Ho un risentimento muscolare a un polpaccio. Domani farò le visite per vedere cosa c'è".
Montella, Matri il giocatore che ci mancava
ù"Matri ha fatto una grande prestazione, è il giocatore che ci mancava e siamo contenti di averlo: mi auguro solo che questo affaticamento rimanga tale, sarebbe paradossale un altro infortunio in attacco". Queste le parole del tecnico viola, Vincenzo Montella, sull'attaccante appena giunto dal Milan. Parlando ai microfoni di "Serie A Live" su Premium Calcio, l'allenatore della Fiorentina ha proseguito: "Matri veniva da un periodo in cui non riusciva a segnare, io gli ho detto che non doveva dimostrare nulla, non doveva essere smanioso e alla fine ha fatto una prestazione concreta e di qualità. Milan pentito? Non si devono preoccupare, glielo valorizzeremo per l'anno prossimo". Montella ha anche fatto i complimenti alla sua dirigenza che "ci ha messo nella condizione di poter continuare a competere per queste posizioni di classifica. Non guardo il pareggio del Napoli, noi facciamo la corsa su noi stessi".
LA PARTITA
Notte fonda per il Catania, che continua a brancolare nel buio. Non basta il ritorno in panchina di Rolando Maran al posto di De Canio per riaccendere la luce in casa etnea. Umiliati dal Siena negli ottavi di Coppa Italia disputati mercoledì al Massimino, i rossazzurri si fanno travolgere anche dalla Fiorentina, la cui superiorità va persino oltre il 3-0 finale, maturato già nel primo tempo grazie anche a Matri, subito in gol con la nuova maglia, e ben due volte.
I viola, che con questo successo accorciano le distanze dal terzo posto, sono padroni della situazione dal primo all'ultimo minuto. Il possesso di palla della formazione di Montella, grande ex della gara, irretisce il Catania, che subisce l'iniziativa avversaria senza mai riuscire a ripartire. Agli ospiti non serve neppure alzare troppo i ritmi.
La partita dura 25 minuti, il tempo che serve ai palleggiatori ospiti per passare alla cassa. In 180 secondi arriva l'uno-due risolutivo, firmato da Mati Fernandez, autore di una precisa conclusione di collo esterno dal limite, e dal nuovo acquisto Matri, schierato subito tra i titolari per risolvere l'emergenza in attacco e sbloccatosi con il cambio di maglia (era ancora a zero gol in campionato) grazie a un bel guizzo in area ad anticipare Spolli su traversone basso di Vargas.
Il Catania accusa il colpo e non reagisce. Senza Lodi, squalificato e sostituito in mezzo da Rinaudo, al debutto in Serie A, e con Rolin, in campo dal 1' nonostante le condizioni precarie, in chiara difficoltà sulla fascia, gli uomini di Maran incassano pure la terza rete, originata proprio da un affondo sulla corsia mancina di Pasqual e siglata ancora da Matri, lesto a raccogliere una respinta di Frison su tiro di Mati Fernandez. Il tris viola fa deflagrare la contestazione del pubblico, che non risparmia nessuno, nemmeno il presidente Pulvirenti.
Tra cori e fischi, culminati nell'uscita anticipata dallo stadio da parte dei tifosi della curva nord a gara in corso, si consuma un secondo tempo surreale, nel quale la Fiorentina, rimpiazzato Matri (noie muscolari a un polpaccio), non affonda i colpi limitandosi a gestire il pallone e colpendo una traversa con il vivace Mati Fernandez su punizione. Il Catania è inerme. Maran chiama fuori Rolin, abbassa Izco in difesa e inserisce Leto, ma non cambia nulla. I padroni di casa confermano limiti gravi in attacco scagliando l'unico tiro nello specchio della porta di Neto dopo quasi 70 minuti (destro centrale di Rinaudo). Finisce con un diluvio di fischi per i rossazzurri, sempre più ancorati in fondo alla classifica, e con Vincenzo Montella vittorioso ancora una volta in un Massimino che ai tempi della sua esperienza catanese era una roccaforte quasi inespugnabile e adesso è terra di conquista
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