
Un cordiale saluto a Tutti!
La stabilità di questi giorni, potrebbe venir interrotta durante il prossimo fine settimana, da un cavo instabile proveniente da nord, che avrebbe l'onere di aprire l'ennesimo episodio transitorio, tipico intervallo tra una fase anticiclonica e quella successiva. Solo andando oltre i canonici 5-7 giorni, giungono segnali di un possibile più importante cambio di pattern.
Apriamo la fase previsionale con il meteo della seconda parte della settimana, quando aria più fresca proveniente dai Balcani, andrà a formare un blando minimo barico sulla penisola ellenica. Sulla Toscana avremo come riflesso solo un aumento dell'instabilità sui rilievi, e le zone orientali, mentre le temperature almeno fino a sabato si manterranno ancora tra i 23 ed i 24 C° nelle zone interne, valori che ricordo sono ben al di sopra delle medie del periodo.
Giunti al lungo ponte pasquale, una depressione artica, si andrà approfondendo sulla penisola Scandinava, incanalando verso sud aria più fresca, che andrà ad unirsi al deviato flusso zonale nord-atlantico, in discesa meridiana dal Regno Unito. Un quadro barico che avrà modo di spostare verso ovest temporaneamente l'imponente figura anticiclonica che da giorni domina la nostra regione, aprendo la strada ad un corridoio di aria umida e più fresca in quota, tra la giornata di sabato e quella di domenica. Al momento i modelli non vedono un vero e proprio peggioramento del tempo, bensì alcuni giorni più variabili, con precipitazioni sparse, rovesci di tipo temporalesco, più probabili nel pomeriggio di sabato, soprattutto in Appennino e nelle zone interne.
Per quanto riguarda la tradizionale gita fuori porta del giorno di Pasquetta i modelli sono piuttosto ottimisti, a patto di non frequentare le cime degli Appennini ancora preda della residuale instabilità diurna. Altrove le temperature, complice la rotazione ciclonica delle correnti, avranno un calo attorno ai 4-5 gradi rispetto ai valori di questi giorni, ma altri fenomeni pare siano scongiurati almeno per i primi due giorni della prossima settimana. Successivamente la discesa di altra aria fredda, sempre collegata a quel nucleo stazionante sull'Europa nord-orientale, provocherà la formazione di un blando minimo barico, stavolta davanti alle coste settentrionali della Toscana, riaprendo la porta all'instabilità, tra le giornate di mercoledì e giovedì prossimi.
Chiusura dello step previsionale con la Toscana lambita ad ovest dall'anticiclone delle Azzorre, mentre da nord altra aria fresca ed umida, figlia di quel binomio (flusso zonale + aria artico-scandinava) andrà a lambire le province settentrionali e orientali, aprendo gli scenari ad un nuovo evento instabile sul finire dello step previsionale.
I modelli poi che si occupano di tracciare la tendenza a lungo termine, disegnano uno scenario che potrebbe confermare questa ipotesi, soprattutto in vista della terza decade del mese di aprile, con un ritorno oltre che dell'instabilità, di veri e propri fronti più organizzati, che andrebbero ad alleviare la moderata siccità che sta colpendo anche la Toscana, oltre che le regioni settentrionali e orientali.
Gordon Baldacci
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