
foto di archivio
Poste Italiane smentisce con forza la notizia riportata da fonti sindacali su una presunta discriminazione ai danni di una dipendente colpita da malattia oncologica.
L’Azienda tiene nella dovuta attenzione la legittima aspirazione della donna a ottenere il trasferimento presso un ufficio postale come addetta allo sportello. Poste Italiane attenderà, quindi, che le condizioni di salute della donna le permettano di sostenere i necessari colloqui di selezione per il posto a cui la dipendente si è candidata.
Nessuna discriminazione, dunque; anzi, l’azienda coglie l’occasione per ribadire la vicinanza alla collega in attesa che possa sostenere l’incontro di valutazione.
Fonte: Poste Italiane
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