In quattro si dimettono dai vertici di Forza Italia Pisa: "Non aderiamo ad altri soggetti politici"

"A seguito di un’attenta analisi dell’attuale scenario politico abbiamo deciso di rassegnare le dimissioni dai ruoli dai noi ricoperti in Forza Italia. Questa decisione nasce dalla totale assenza di una linea politica coerente con i principi e i valori fondativi del movimento che per anni abbiamo rappresentato. Noi siamo liberali, crediamo nella sussidiarietà e nel rigore dei conti, pensiamo quindi che il ruolo della politica sia agire come il buon padre di famiglia. Vediamo invece un centrodestra che propone il “tutto e subito”, soluzioni che fanno presa su di un elettorale comprensibilmente arrabbiato ma che non sono né praticabili né auspicabili.

Ciò che riteniamo insopportabile è vedere un partito che nasce dalla volontà di attuare la rivoluzione liberale, rinunciare a se stesso per rincorrere facili consensi, parlando oggi di spesa sociale, di politiche Keynesiane e di improbabili rinuncie al percorso comunitario ed europeista. Soprattutto non possiamo accettare che si torni decenni indietro, quando la politica stampava moneta per finanziare deficit e pagare qualsiasi tipo di spreco ed ingiusto privilegio, proprio ciò che il buon padre di famiglia non farebbe: far pagare a figli i debiti contratti per spese inutili.

Uscita dall’euro o circolazione di una doppia moneta, lotta alla globalizzazione, sostegno alle corporazioni (tassisti su tutti), più spesa sociale, più deficit (inutile prenderci in giro, la sovranità monetaria ha il solo scopo di finanziare privilegi e clientele), protezionismo ecc. Questi sono i motivi per cui un liberale non può più sentirsi rappresentato da una forza politica che sta diventando lepenista, sempre più schiava della mera ricerca del consenso. Ormai l’obiettivo di questo centrodestra è stare unito per vincere, quando a nostro avviso l’obiettivo dovrebbe essere trovare una formazione adatta a governare bene il paese. La politica non è la partita di calcio nel campetto dietro la chiesa, la politica è una cosa seria che va portata avanti con passione, dedizione, programmazione e con proposte pratiche ai problemi reali.

Noi non molleremo e continueremo a difendere e diffondere le nostre idee, soprattutto adesso che c’è un vuoto politico importante. Manca una forza politica in grado di coniugare la necessaria rigidità sul tema dell’immigrazione e la salvaguardia dell'identità culturale dell'Occidente con una proposta economica e sociale di tipo liberale e liberista. Vogliamo un centrodestra serio, di stampo anglosassone, che si riveda in Reagan e nella Tatcher, non nei no global lepenisti, socialisti travestiti che ancora non ha capito di esserlo.

A differenza di lecchini e opportunisti che cambiano partito con la speranza di poltrone e ruoli, noi decidiamo di sederci in panchina, di non aderire ad altri soggetti politici esistenti. Speriamo in questo modo di dare una grande lezione a tutti quei politicanti che negli ultimi anni hanno cambiato più casacche che mutande. Noi lasciamo tutto solo per difendere le nostre idee: ruoli, amici, possibilità, siamo pronti a sacrificare tutti questi anni di impegno politico per mettere al centro le nostre idee. Crediamo che qualcuno debba iniziare a superare il proprio egoismo a favore dei propri valori e convinzioni, siamo pronti a farlo, adesso".

Giacomo Zito, Ex Responsabile Regionale Formazione Forza Italia - Luca Cuccu, Ex Coordinatore Regionale Forza Italia Giovani Toscana - Cecilia Marianetti, Ex Coordinatore Provinciale Forza Italia Giovani Pisa - Lorenzo Paladini, Ex Coordinatore Comunale Forza Italia Giovani Pisa

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