Previsioni meteo a medio termine 25 marzo - 2 aprile

Un cordiale saluto a Tutti!

Ne avevamo parlato già nell'aggiornamento di inizio settimana, la fase instabile che i modelli a medio raggio andavano ipotizzando, perdeva emissione dopo emissione, credibilità. Giunti poi ai giorni in cui l'instabilità avrebbe dovuto farla da padrona, le previsioni giornaliere hanno confermato il netto ridimensionamento dell'evento, relegando solo deboli precipitazioni sparse sulle province settentrionali della regione nella giornata di ieri. A seguire, i modelli tratteggiano una veloce passata temporalesca tra il pomeriggio-sera di sabato prossimo, aprendo poi ad una fase più stabile e soleggiata quasi fino al termine del periodo preso in questione.

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Iniziamo con il corridoio instabile che tra sabato e domenica scorrerà lungo i paralleli del centro-nord della penisola, da ovest verso est, con l'inserimento in quota di aria più fresca in quota da nord-est nel pomeriggio di domenica, richiamata dalla formazione di un blando minimo barico sulle regioni nord-orientali. Un contesto instabile che andrà affermandosi nella seconda parte della giornata di sabato, con un'intensificazione dei fenomeni entro sera, quando le precipitazioni potranno assumere anche carattere di rovescio o temporale. Domenica, il meteo andrà migliorando già dalla mattinata, con l'inserimento anche di moderate correnti da ovest-sud-ovest, rispettando la curvatura ciclonica del minimo in formazione, e creando le condizioni per un calo termico di circa 5-6  gradi rispetto a sabato. I valori termici, che in questo caso non farebbero altro che rientrare entro le medie del periodo, caleranno ulteriormente nella nottata tra lunedì e martedì, quando anche i venti andranno a disporsi verso Nord-Est, attenuandosi poi, nella ore centrali del martedì.

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A seguire, ennesimo ripristino dell'alta delle Azzorre sull'Europa centro-meridionale, con le temperature nuovamente in risalita, che torneranno ad attestarsi attorno ai 19-21 C°, in un contesto tardo-primaverile, come del resto abbiamo potuto registrare già in questi giorni, evitando altre invasioni instabili almeno fino al termine del mese.

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Per avere un nuovo inserimento perturbato, i modelli ci indicano il cambio mensile come il momento più propizio, quando il flusso zonale nord-atlantico, unito alla presenza di una depressione artico-scandinava, scaverà un piccolo nucleo depressionario, che andrebbe ad incastonarsi sulle zone nord-orientali della penisola, riaprendo la strada all'instabilità, soprattutto diurna. Una situazione comunque che non avrebbe la forza di imporre un cambio barico rilevante, e che si limiterebbe a localizzate precipitazioni sparse, più probabili stavolta nelle zone interne orientali e centro-meridionali.

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Andando anche oltre, neppure a medio termine vediamo gli ingredienti necessari per un cambio di pattern concreto, in questa primavera che continua a vestirsi anzi a svestirsi in questa sua prima parte, dei suoi canonici sbalzi d'umore.

 

 

 

 

 

Gordon Baldacci