
Niente più prenotazione delle ricette in farmacia, è polemica. Le dichiarazioni del presidente della Consulta di Capanne Lara Reali e dell'assessore Samuele Fiorentini
Il servizio ricette per le farmacie del Comune di Montopoli in Val d'Arno è stato sospeso, causando molti disagi soprattutto agli anziani. Il Comune però ha potuto poco, dato che questa sospensione è dovuta a un'indicazione della ASL. Questo è il riassunto di una situazione che, specialmente nella frazione di Capanne, sta creando un po' di malumore tra le persone del posto, soprattutto per l'inattesa tempestività con cui è avvenuta.
Il servizio ricette in pratica permette agli utenti di prenotare la ricetta direttamente in farmacia e di poterla ritirare pochi giorni dopo, in modo tale da non fare troppa strada per andare dal dottore. Un servizio utile soprattutto per chi non è in grado di muoversi liberamente per problemi fisici o mancanza di mezzi. La sorpresa è arrivata nelle ore scorse alla farmacia di Capanne quando alcuni cittadini hanno scoperto che da un po' di tempo a questa parte bisogna recarsi dal dottore per avere la ricetta e non è più possibile prenotarla in farmacia.
Lara Reali, presidente della Consulta di Capanne, ha parlato ai microfoni di gonews.it per spiegare il malcontento degli abitanti della frazione. Ha analizzato il caso sia da presidente che da privato cittadino, avendo usufruito lei stessa del servizio: "Era fatto bene, ma all'improvviso è sparito. Si tratta di un disservizio per chi non può andare fino alla Pubblica Assistenza di Capanne, in special modo per gli anziani". Bene sottolineare che la Pubblica Assistenza si trova in via Mattei a ridosso della zona industriale di Fontanelle: "Prendiamo ad esempio un anziano che vuole la ricetta. Deve fare tutta la strada senza marciapiede e a suo rischio e pericolo quando fino a poco fa poteva andare alla farmacia vicino casa. Alcuni cittadini si sono alterati, bisogna trovare un'alternativa". Ciò che ha colpito Reali però è stata la mancanza di comunicazione: "A noi nessuno ha detto nulla, non ci sono stati avvertimenti. Bastava un foglio o qualsiasi altra cosa. È un obbligo tutelare chi ha bisogno!".
La decisione di sospendere il servizio però non è stata presa dal Comune, che si è rifatto a un'indicazione di ASL. L'assessore Samuele Fiorentini ha spiegato la situazione e ha cercato di riportare la calma: "Si tratta pur sempre di una sospensione e non di una soppressione, bisogna chiarirlo. Il servizio potrà riprendere e lavoriamo per riattivarlo il prima possibile". In quanto ai tempi e alle comunicazioni, Fiorentini risponde: "Si tratta di un blocco momentaneo che ha preso di sorpresa anche noi. Il servizio è utile e indicato per le fasce deboli, lavoriamo per rendere la sospensione più corta possibile". Quali saranno i prossimi passi dell'amministrazione comunale in merito? Sempre Fiorentini ai nostri microfoni: "Nei prossimi giorni ci sarà un tavolo per parlare della questione. Faremo una riunione di coordinamento per capire come muoversi". Montopoli, e soprattutto Capanne, restano in attesa.
Gianmarco Lotti
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