
L'alternanza scuola-lavoro nell'empolese si organizza grazie a Confindustria per far avvicinare i giovani studenti al mondo dell'impresa. Il progetto è stato presentato questa mattina, in una conferenza stampa nella sede della sezione Empolese-Valdelsa, da Michele Pezza, presidente della sezione empolese di Confindustria Firenze, Raffaele Berni, delegato education della sezione, il sindaco di Empoli Brenda Barnini e il Governatore della Misericordia Pierluigi Ciari.
L'obiettivo di Confindustria è quello di coordinare la domanda e l'offerta: "Cercheremo le aziende disponibili ad accogliere i ragazzi e le scuole faranno affidamento su di noi per proporre gli studenti - spiega Pezza - Il progetto nasce da quest'idea ed è stata coinvolta anche la Misericordia di Empoli per le visite mediche specifiche, necessarie per alcuni impieghi, e anche per il servizio di volontariato che offre". Gli studenti saranno anche coinvolti in corsi di formazione prima di entrare nel mondo del lavoro per avere un'idea più chiara di come funzioni.
Il progetto non riguarderà soltanto le imprese iscritte a Confindustria, ma si allargherà anche alle aziende più piccole che possono avere difficoltà ad avere l'onere dell'alternanza scuola-lavoro: "Le ore da dover fare nel mondo del lavoro dei ragazzi saranno divise in pacchetti più piccoli, per dare loro la possibilità di vedere realtà imprenditoriali molto diverse - aggiunge Pezza - Oltre alle 25 aziende del territorio vogliamo contattare e includere tutte le altre realtà che vorranno partecipare".
Il primo step sarà il convegno di lunedì 27 marzo al Palazzo delle Esposizioni di Empoli, dal titolo 'Investiamo insieme per il futuro'. Parleranno le aziende, i professori e anche gli studenti già coinvolti nell'alternanza tra la scuola e il lavoro che illustreranno le proprie esperienze. "Dopo questo tipo di attività alcuni giovani sono stati richiamati dalle imprese e anche assunti - spiega sempre Pezza - altrimenti sono state utilizzate formule come il tirocinio, l'apprendistato o Giovanisì. Gli studenti che parteciperanno lunedì riceveranno un attestato che varrà per 4 ore del loro percorso di alternanza scuola-lavoro".
Nel progetto saranno coinvolti circa 2.700 studenti, che tra le 400 ore di alternanza per i tecnici e le 200 dei licei nel triennio, dovranno impiegare tra le 800mila e le 900mila ore di scuola-lavoro per arrivare all'esame finale.
Il sindaco di Empoli, Brenda Barnini, ha sottolineato l'importanza di questo progetto: "Sosteniamo questa iniziativa spontanea di Confindustria. Dobbiamo restituire fiducia nel futuro a chi vive qua. Dobbiamo tornare a far parlare di Empoli e dell’Empolese come di un territorio dove si lavora, si produce e ci sono opportunità. Ormai si sente dire troppo spesso 'ma cosa faremo qui?'. Nella denuncia di questa sofferenza c'è qualcosa di più profondo della sola difficoltà nel trovare un posto di lavoro. Serve ridare intendità e consapevolezza delle potenzialità del nostro territorio e tutto questo s'incrocia con l'alternanza tra scuola e lavoro. Mi auguro che questa iniziativa sia anche di buon esempio e che altri possano seguirlo e fare altrettanto".
Giorgio Galimberti
<< Indietro