"Il reddito di cittadinanza del M5S è un imbroglio". Lo afferma il Consigliere regionale e responsabile economico della Lega Nord Claudio Borghi Aquilini commentando l'arrivo del disegno di legge in Regione Toscana: "Chiunque si fosse illuso di avere diritto al tanto sbandierato reddito di cittadinanza in quanto disoccupato si metta il cuore in pace: per averlo occorre non solo un reddito familiare inferiore a 9000 euro annui, ma anche un parametro ISEE inferiore a 6500 euro. Per la prima volta questo parametro, mai rivelato dal M5S, è scritto nero su bianco e mi è stato confermato ufficialmente dietro mia precisa domanda che si tratta dello stesso parametro previsto per la proposta di legge nazionale. Quindi basta avere una casetta di proprietà o la liquidazione incassata al momento del licenziamento per essere fuori. Inoltre è previsto che tale misura sia anche ad appannaggio degli stranieri purché residenti in Italia da 3 anni. Fine dei sogni di gloria per i disoccupati e inizio della pacchia per immigrati e rom, sempre strutturalmente nullatenenti all'anagrafe".
"C'è di più - continua Borghi Aquilini - questo pseudo reddito di immigrazione assorbe le altre misure di sostegno alla disoccupazione, quindi paradossalmente chi adesso riceve qualche sostegno, cassa integrazione straordinaria inclusa, potrebbe perderlo se fosse sopra soglia ISEE. Per capire poi quanto strampalate siano le proposte del m5S basti pensare che i conti presentati in regione sono sbagliati di un fattore 13 con coperture di 114 milioni a fronte di un costo di 1,4 miliardi. Se il M5S la smettesse di ingannare i cittadini con proposte assurde e pensasse di più a lavorare con noi per recuperare sovranità monetaria e creare lavoro vero e non elemosina, sarebbe una buona cosa per tutti".
Fonte: Ufficio Stampa
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