
Il 13 Luglio di dieci anni fa se ne andava Don Bruno Verdiani, parroco della parrocchia del Sacro Cuore, uno dei sacerdoti più amati di tutta Campi Bisenzio. Adesso, dopo dieci anni, si superino tutti gli ostacoli e si esaudisca il desiderio dei parrocchiani di intitolare a Don Bruno un ricordo permanente.
A chiederlo al Sindaco Fossi, durante lo scorso consiglio comunale, è stato Paolo Gandola, capogruppo di Forza Italia a Campi Bisenzio sollecitato ad intervenire da alcuni fedeli della Parrocchia del Sacro Cuore.
Il desiderio di intitolare a Don Bruno una strada posta in prossimità della parrocchia da lui fondata, ricorda Gandola, si manifestò nel 2008 ad un anno dalla sua morte.
Per tale ragione, il consigliere comunale Roberto Viti, nel 2008 provvedeva a presentare un ordine del giorno, approvato nel settembre di quell’anno, che prevedeva di intitolare, nel più breve tempo possibile, una piazza o un strada esistente o di nuova realizzazione a Don Bruno Verdiani, purché ricadesse nell’ambito territoriale della parrocchia
Tuttavia, dopo cinque anni ed essendo passato in cavalleria l’impegno assunto, prima della fine della consiliatura, nel 2013, il consigliere Viti, provvedeva a ripresentare un ordine del giorno che stavolta impegnava l’amministrazione a intitolare a Don Bruno la strada di nuova costruzione che avrebbe dovuto ricongiungere Via Prunaia dall’incrocio con via Palagetta fino alla rotonda del ponte di Maccione.
Anche quell’atto, tuttavia, si è ben presto trasformato in lettera morta per il semplice fatto che quel tratto di strada non è mai stato completato, ed anzi, continua Gandola, non è più nemmeno menzionato nel piano triennale delle opere pubbliche.
Di quella nuova opera viaria, è stata infatti realizzata solo la parte di competenza di Autostrade per l'Italia che riguarda il tratto di strada dalla rotonda del ponte di Maccione fino al sottopasso dell’autostrada A1. Un tratto di strada monco, con un sottopasso che oggi finisce nel nulla mancando tutto il tratto viario che avrebbe dovuto costruire l’amministrazione e che doveva essere intitolato a Don Bruno.
Da qui l’intenzione di Forza Italia di dare una svolta a tutta la vicenda che si trascina, senza sbocco, da almeno dieci anni.
Sono due le richieste del gruppo di opposizione. La prima, precisa Elisa Lotti, Coordinatrice comunale azzurra, è quella di ripristinare il decoro sotto il ponte dell’autostrada A1 dove oggi si trova una vera e propria discarica abusiva: scarti tessili, ferraglia, masserizie, resti di vari focolai ed una quantità di immondizia che chiediamo venga rimossa nel più breve tempo possibile. La seconda richiesta è quella di provvedere ad esaudire, entro il decimo anniversario della scomparsa, il desiderio di dedicare un ricordo permanente alla memoria di Don Bruno.
Al riguardo, vista la mancata costruzione dell’opera viaria, lanciamo l’idea all'amministrazione di intitolare l’area verde che si trova in Via delle Betulle, alla confluenza con Via del Melograno.
Secondo i tecnici del Comune che abbiamo interpellato, l’intitolazione dell’area sarebbe fattibile fin da subito. Per questo chiediamo all’amministrazione di aprire una discussione in merito, interpellando parrocchiani e residenti della zona e, susseguentemente, di adoperarsi per colmare questo vergognoso ritardo. Il prossimo 13 Luglio si esaudisca il desiderio espresso da larga parte della comunità
e si consenta che quanto fatto da Don Bruno, in oltre trentanove anni di ministero sacerdotale, resti impresso in un perenne ricordo e non solo nei cuori dei suoi parrocchiani. Avanti, concludono Gandola e Lotti, i tempi ci sono, una area verde in attesa di intitolazione pure. L’amministrazione faccia il resto e non si giri dall’altra parte.
Paolo Gandola - Capogruppo Forza Italia Campi Bisenzio
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