
Si è tenuto ieri, lunedì 27 febbraio, il consiglio comunale nella quale è stata presentata la nuova variante del Regolamento Urbanistico del Comune di Empoli. Come avevamo anticipato da gonews.it, la variante precedentemente adottata nel mese di novembre è stata revocata per un "errore materiale". Ecco il commento del Gruppo Consiliare Fabrica Comune per la Sinistra:
Ieri sera in consiglio nuova adozione della variante del regolamento urbanistico. Era stata già adottata a novembre e si sarebbe dovuta votare l’approvazione definitiva dopo l’esame delle osservazioni. Invece si deve rifare tutto da capo e ci vorranno almeno altri tre mesi, ad essere ottimisti.
Cosa è successo? Doppio errore dell’ufficio tecnico che dimentica di aggiornare alcuni parametri alla nuova legge regionale ed aveva anche “dimenticato” di depositare al genio civile la documentazione richiesta. Ricordiamo che la fase di approvazione di una variante al regolamento urbanistico comporta disagi per i cittadini, perché chi deve fare lavori deve rispettare sia il vecchio che il nuovo testo del regolamento. Alla faccia della sbandierata semplificazione. Purtroppo non siamo nuovi ad errori della macchina comunale. Ne abbiamo visti diversi da quando siamo in consiglio. Ne ricordiamo uno noto a tutti, quello che è successo l’anno scorso sul bilancio, ma ce ne sono stati diversi altri, da lavori e servizi affidati fuori tempo massimo ed a prezzi eccessivi a delibere portate in consiglio con testi sbagliati e così via.
Forse si vuole andare troppo veloci a scapito dell’accuratezza; ma soprattutto abbiamo una macchina amministrativa in sofferenza di personale e di organizzazione. L’attuale amministrazione ha, per scelta, ridotto il numero di dirigenti e attualmente ce ne solo 4 che devono seguire argomenti molto diversi tra loro. Ricordiamo che ce ne sono stati anche 12 in tempi passati e recentemente comunque erano 7. In più manca storicamente qualsiasi attribuzione di responsabilità al di sotto dei dirigenti, il che certo non aiuta ad organizzare bene il lavoro. E se ci aggiungiamo una certa insofferenza delle regole e delle procedure che si percepisce dalla parte politica, forse il danno è fatto, specialmente se la parte tecnica non mantiene un atteggiamento fermo.
Ieri sera la sindaca ha riconosciuto la necessità di procedere ad una riorganizzazione ed anche ad un potenziamento dell’organico comunale. Speriamo seguano fatti, perché il ruolo del consiglio comunale dovrebbe essere occuparsi del merito delle scelte, non il controllo della regolarità formale degli atti, che dovrebbe essere un prerequisito da poter dare per scontato.
E nel merito qualche dubbio lo lasciano anche le ultime scelte di semplificazione dei procedimenti relativi agli intervento su ospedale vecchio e palazzo delle esposizioni. Semplificazione che, guarda caso, significa essenzialmente eliminazione del passaggio di pubblicazione dei progetti per ricevere osservazioni. Se si pensa che uno dei due errori di cui sopra è stato evidenziato proprio da una osservazione non ci sembra proprio una buona idea per opere così importanti per la città.
E per l’ospedale vecchio c’è anche il depennamento del procedimento di valutazione ambientale strategica, non sappiamo neppure con quale legittimità.
Così come molti sono i dubbi sul testo complessivo delle modifiche al regolamento urbanistico ispirato ad una semplificazione perseguita essenzialmente con una diminuzione della stringenza di alcune regole, e con una serie di “sconti”, anziché con nuove modalità di lavoro degli uffici e di rapporto con i cittadini ispirate a maggiore collaborazione ed accessibilità. Ma su questo abbiamo presentato diverse osservazioni che ci consentiranno di tornare sull’argomento.
Infine vogliamo ricordare che il Consiglio Comunale ha approvato un nostro ordine del giorno urgente di ferma condanna per i fatti avvenuti alla Lidl di Follonica, dove due donne, sorprese a rovistare tra la merce deteriorata, son state chiuse in una gabbia e filmate mentre urlavano disperate.
“Il consiglio comunale esprime sgomento per quanto accaduto, e solidarietà alle vittime di comportamenti razzisti, segnala il pericolo capitale di un imbarbarimento crescente della vita pubblica, di cui sono responsabili soprattutto alcune posizioni politiche, che si prefiggono scientemente di deviare il disagio sociale e la paura del futuro provocati dalla crisi, verso l’odio per il diverso e per gli ultimi, facendosi vanto di abbattere ogni vincolo di umanità pur di lucrare consenso”.
Gruppo Consiliare Fabrica Comune per la Sinistr
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