Oggi è possibile individuare, accertare e diagnosticare queste alterazioni e determinare le conseguenze psicofisiche. Il tema sarà quello della diagnosi strumentale nei suoi risvolti clinici, ma anche in relazione agli aspetti giuridici della problematica.
Sarà il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani ad aprire i lavori, con i saluti istituzionali, seguito dai consiglieri regionali Stefano Scaramelli, che è presidente della commissione Sanità, e Massimo Baldi. L’introduzione sarà affidata a Sabrina Ulivi, presidente Anses, psicoterapeuta e psiconeuroimmunologa. Interverranno Dario Boschiero, presidente Open academy of medicine di Londra; Roberto Gradini, associato di patologia generale all’Università La Sapienza di Roma; Gian Aristide Norelli, direttore di medicina legale dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Careggi; l’ex consigliera regionale Anna Maria Celesti, specialista in ostetricia e ginecologia, coordinatrice del Centro salute e medicina di genere della Regione Toscana; Giovanni Cozzolino, sociologo ricercatore ed epigenetista; nella sessione del pomeriggio, il giudice del lavoro Fausto Nisticò, della Corte d’appello di Firenze; la giudice penale e del lavoro Jacqueline Magi, del Tribunale di Pistoia, gli avvocati Maurizio Bozzaotre e Pamela Bonaiuti; il professor Gradini dell’Università La Sapienza. Modera Antonella Gramigna, esperta in comunicazione e promozione della salute.
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