La Legambiente Valdinievole sul Padule: "Pista ciclabile fatta solo a parole"

Ci eravamo chiesti perché il cantiere allestito questa estate da una ditta nel Padule di Fucecchio, in località Ponte del Righetti, con un cartello che faceva riferimento alla realizzazione di una pista ciclabile, fosse stato smantellato, alla zitta, senza aver realizzato assolutamente niente.

Oggi finalmente apprendiamo che per realizzare e gestire quest’opera erano state fatte convenzioni con i proprietari dei fondi di soli 3 anni, e che al momento dell’apertura del cantiere queste erano già scadute!

Certo è che se un pista ciclabile si facesse solo con le parole, quella del Padule di Fucecchio sarebbe pronta da un pezzo: si contano a centinaia le occasioni nelle quali Federica Fratoni, prima nelle vesti di Presidente della Provincia e successivamente in quelle di Assessore Regionale all’Ambiente, ha incensato questo progetto, che da anni appare di “imminente”realizzazione.

Senza contare che se anche fosse stato possibile realizzarlo a tempo di record all’indomani della convenzione (ma si sa che non può essere così), i cittadini avrebbero potuto beneficiare di quest’opera per non più di un paio d’anni (che lungimiranza!).

Dispiace un po’ che lo stesso assessore regionale, pur facendo ampiamente ricorso nelle sue slide a materiali del Centro di Ricerca e Documentazione del Padule di Fucecchio, non citi mai questa associazione e le molteplici attività che da 27 anni svolge a tutela e promozione del Padule di Fucecchio.

Dispiace soprattutto perché se, invece di rammentare, come un disco rotto, piste ciclabili inesistenti, promuovesse la visita alla riserva naturale del Padule di Fucecchio (le cui strutture sono aperte tutti i fine settimana dell’anno e i giorni festivi) contribuirebbe a incentivare le presenze turistiche sul territorio della Valdinievole.

Legambiente in questi anni non si è limitata ad avanzare critiche, ma ha elaborato un progetto molto articolato sulla tutela e la valorizzazione del Padule di Fucecchio, ritenendo che le due cose debbano andare di pari passo.

Lo ha fatto coinvolgendo il Consorzio di Bonifica e il Centro di Ricerca, oltre che un professionista specializzato nella produzione di progettazioni cartografiche digitali.

In esso erano contemplati sia percorsi pedonali, che ciclabili ed erano affrontate le problematiche legate alle proprietà private ed altre criticità non meno importanti, in quanto i collaboratori avevano esperienza di opere di questa tipologia nelle aree palustri.

Né il precedente Assessore Regionale, al quale è stato presentato per la prima volta nel 2010, né l’attuale assessore, al quale sono state sottoposte versioni aggiornate e perfezionate, hanno ritenuto di considerare il lavoro che abbiamo messo a disposizione delle pubbliche amministrazioni.

Il risultato è il solito spreco di tempo e di denaro. Chiediamo a tutti i soggetti istituzionali di mettere da parte campanilismi e piccole ripicche e di recuperare una dimensione di collaborazione fra loro e con i soggetti associativi presenti sul territorio (a cominciare da quelli più impegnati e credibili) per pianificare concretamente un rilancio turistico della Valdinievole.

Un segnale positivo in questo senso sono gli Open Week promossi dal Comune di Montecatini, che non a caso hanno avuto una risposta molto positiva di partecipazione del pubblico.

Maurizio Del Ministro - Legambiente Valdinievole

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