
Vaccini, Scaramelli (Pd): “Una sfida culturale e sociale prima ancora che politica”.
Il presidente della commissione sanità spiega come intende portare avanti il lavoro sulla proposta della giunta: “Rispetto di tutte le sensibilità, massima condivisione degli obiettivi”
FIRENZE 20.01.2017 - «Quella dei vaccini è una sfida culturale e sociale prima ancora che politica. In Toscana discuteremo di una proposta di legge e lo faremo consapevoli che il governo nazionale ha introdotto recentemente novità importanti estendendo la gratuità di alcune vaccinazioni per i bambini. Per quanto mi riguarda, per il ruolo istituzionale che ricopro, lo farò nel rispetto di tutte le sensibilità esistenti, ascoltando tutti i punti di vista, tutti coloro che hanno dei dubbi con l’obiettivo di favorire un livello di consapevolezza culturale e sociale prima ancora che medica. Un confronto che non sarà solo in Consiglio, ma che intendiamo aprire a una vera e propria campagna di ascolto sui territori».
Lo dice Stefano Scaramelli, Pd, presidente della commissione sanità e politiche sociali del Consiglio regionale della Toscana.
«Dobbiamo comprendere che si tratta di una sfida generale e di altruismo che porta al miglioramento delle condizioni di vita – spiega Scaramelli – ma lo dobbiamo fare tutti insieme. Per tutti non intendo le forze politiche, ma l’intera società, a partire dagli esperti, i medici, gli insegnanti, i genitori. Bene le novità introdotte dal Governo che vanno nella direzione giusta: estendere la gratuità dei vaccini contro più patologie rispetto al passato. La vaccinazione è stata una delle più importanti scoperte scientifiche della storia della medicina. È grazie anche ai vaccini se oggi la speranza e la qualità della vita sono migliorate. I progressi della scienza e della conoscenza però devono essere accompagnati anche dalla consapevolezza sociale. Questo è il compito della politica. Lavorerò per la più accurata informazione e analisi possibile, affinché si possa acquisire consapevolezza a tutti i livelli, dai pediatri ai genitori, passando per le agenzie formative. Questo è il compito che mi attende come presidente della commissione – conclude Scaramelli – ed è mia intenzione farlo nel migliore dei modi, con l’obiettivo finale di un testo di legge che sia il più condiviso possibile, il più inclusivo di tutte le sensibilità».
Vaccini, Marras (Pd) replica ai 5 Stelle: “Siano almeno onesti intellettualmente. Faremo una legge di civiltà, confrontandoci con tutti”
«Se proprio non riescono a praticare pienamente l’onestà politica che urlano provino almeno a cimentarsi nell’onestà intellettuale. Dire che la proposta dell’assessore Saccardi è populista e arrogante, è un’accusa facilmente rispedibile al mittente. Invocare “informazione scientifica corretta, capace di favorire una giusta consapevolezza delle opportunità di salute”, vuol dire perseverare nel teorema di chi davvero in questi anni ha cavalcato il pregiudizio, portando per la prima volta la soglia dei vaccinati nel nostro paese sotto quella raccomandata dall’Osm, come ha giustamente ricordato Saccardi. Il consigliere Quartini e gli altri stiano tranquilli e si abituino al rispetto reciproco: le diffamazioni saranno respinte in ogni sede. Noi andremo avanti con un confronto serio, discutendo apertamente con tutti quelli che vorranno dare seriamente il loro contributo, senza preclusioni come ha già dichiarato il presidente della commissione sanità Scaramelli. L’obiettivo finale è quello di una legge di civiltà che inverta le tendenze nefaste degli ultimi anni e che riporti la nostra regione a livelli alti di protezione dalle malattie».
Così Leonardo Marras, capogruppo del Pd in Consiglio regionale, interviene nel dibattito sulla nuova legge sui vaccini.
Fonte: Consiglio Regione Toscana
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