
Il Coordinatore della Lega Nord Chianti Fiorentino Lorenzo Somigli e il referente per Greve in Chianti Simone Verniani vogliono portare alla conoscenza di tutti i cittadini del Comune alcune vicende del recente passato, legate a doppio filo a situazioni odierne, in modo che ognuno possa trarre le proprie considerazioni in merito, con discorsi e ragionamenti semplici e comprensibili da tutti, senza panegirici, andando diretti al sodo !
Si tira sempre in ballo, quando si parla di investimenti da parte del Comune, la famigerata legge che impone il "Patto di Stabilità", che vieterebbe di fatto di spendere più soldi di quanto fatto negli anni precedenti.
Ma se parlassimo invece di soldi giustamente dovuti e deliberatamente mai incassati?
Ecco i punti salienti :
Il Sindaco di Greve in Chianti, Paolo Sottani, con queste esatte parole " Il Comune in passato non ha mai pensato di fare un parcheggio pubblico, perchè i posti erano tutti pubblici. C' è stata la responsabilità della politica negli ultimi trent'anni, nei piani urbanistici non è mai stato previsto nulla per la frazione " è uscito sui media cartacei locali la scorsa settimana.
Questo è stato detto sono in riferimento alla frazione del Passo dei Pecorai, dove vivono quasi tutti gli operai della SACCI, in grossa difficoltà attualmente, dopo le ultime vicende relative ai licenziamenti operati dall' Azienda, e ci portano dritte ad alcune considerazioni, con a seguito una richiesta di chiarimenti da parte dell' attuale Amministrazione Comunale di Greve in Chianti :
Nell' area del Cementificio SACCI, come si legge estratto da un documento ufficiale del Comune di Greve del 16 09 2018 :
"in ragione del Protocollo di intesa sottoscritto l’11.01.2007 tra i Comuni di Bagno a Ripoli, Fiesole, Greve in Chianti, Impruneta, San Casciano Val di Pesa, Scandicci e Tavarnelle Val di Pesa e SACCI S.p.A.”, si conviene di costituire nel PP3 un“polo energetico” integrando gli impianti esistenti con la realizzazione di una centrale termoelettrica a gas naturale e un termovalorizzatore"
fù realizzata la centrale Turbogas da 50 MW, nata come impianto ad intervento rapido per la produzione di elettricità.
Per poter costruire tale impianto, la società Volta, appositamente creata, doveva restituire al Comune di Greve, previsti come oneri di urbanizzazione, 2,8 milioni di euro, sotto forma di opere di riqualificazione e riorganizzazione del polo produttivo, fra cui piantumazione di alberi per nascondere alla vista la centrale, nuovi parcheggi, piste ciclabili e la demolizione e lo spostamento più vicino all' abitato dell' esistente spaccio aziendale, tutti ben elencati nei documenti a corredo di questo articolo.
Tali opere sono state realizzate solo in una minima parte, quella relativa agli alberi piantumati, per il resto si è creata una situazione paradossale che ha visto il Comune bloccare tali interventi prima per carenze di "documentazione" e poi per scarso interesse pubblico, al chè tutta la faccenda si è arenata, lasciando nelle casse di Volta i soldi per i progetti che Sottani dice mai siano stati presentati per il Passo dei Pecorai.
Il Comune ha fatto pure ricorso al TAR per i soldi mai ricevuti, mettendo a bilancio le spese legali per circa 5.000 euro nel 2016
Nel frattempo la SACCI è fallita, il turbogas è stato smantellato e rivenduto dagli attuali proprietari, il Passo dei Pecorai rimane nelle medesime condizioni di prima.
Dei chiarimenti e delle delucidazioni in merito a tutta questa incresciosa vicenda sarebbero molto gradite dall' amministrazione attuale, visto che all' epoca, Paolo Sottani e Romiti Stefano erano assessori al Sindaco Bencistà Alberto, hanno sottoscritto tali documenti e non possono esserne all' oscuro.
Avere a disposizione 2,8 milioni da ricevere in opere, compreso l' avvicinamento e il potenziamento dello Spaccio Aziendale all' abitato, non adoperarsi per sfruttarli tutti al meglio, facendo girare economia, soldi e lavoro intorno alla SACCI, ma facendo in modo di far finire nell' oblio tutta la vicenda, pare una cosa talmente sconcertante, che merita sicuramente delle spiegazioni.
Fonte: Ufficio stampa lega Nord Chianti
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