Il deputato 5 Stelle Segoni a Roma allo sciopero dei lavoratori Pirelli

La manifestazione dei lavoratori Pirelli a Roma
La manifestazione dei lavoratori Pirelli a Roma

La manifestazione dei lavoratori Pirelli a Roma

Il deputato del Movimento 5 Stelle Samuele Segoni partecipa allo sciopero dei lavoratori Pirelli a Roma: “Arroganza, mancanza di un adeguato profilo sociale e completo disinteresse per il destino dei propri lavoratori. La Pirelli conferma l’intenzione di cedere la divisione Steelcord al gruppo belga Bekaert e non fornisce rassicurazioni sullo stabilimento di Figline”.

“Adesso il Ministero dello Sviluppo Economico svolga la propria funzione e si faccia finalmente valere nei confronti delle multinazionali italiane”. E’ questo il commento del Movimento 5 Stelle in merito alla vertenza Pirelli di Figline.

Il deputato Samuele Segoni ieri mattina ha partecipato al presidio dei lavoratori che manifestavano sotto la sede del MISE e, a differenza dei deputati del Pd, David Ermini ed Elisa Simoni, non è stato invitato a partecipare al tavolo.

La manifestazione dei lavoratori Pirelli a Roma

La manifestazione dei lavoratori Pirelli a Roma

Il deputato del Movimento 5 Stelle ribadisce la propria solidarietà e vicinanza alle famiglie interessate dalla vertenza: “Vorrei che le cose si risolvessero al meglio per i dipendenti valdarnesi e del resto d'Italia ma sono pessimista: i politici che in questo momento stanno discutendo del futuro dei lavoratori non hanno un piano preciso, non hanno visione d'insieme e non hanno biglietti da visita rassicuranti.

Appartengono alle stesse parti politiche che nei passati governi hanno favorito la delocalizzazione all'estero, hanno peggiorato le condizioni contrattuali dei lavoratori, hanno adottato politiche economiche che si sono ritorte contro gli italiani”.

“Purtroppo ad oggi – sottolinea Segoni – il lavoro del Mise e delle istituzioni non ha prodotto risultati concreti. Pirelli ha annunciato che la trattativa con Bekaert è in dirittura d’arrivo e nel frattempo le istituzioni, a cominciare dal Governo, non sono riuscite a mettere in atto un intervento deciso e concreto per la salvaguardia dello stabilimento figlinese e delle centinaia di posti di lavoro (compreso l’indotto).

Oggi più che mai, il nostro territorio fa i conti con la mancanza di una politica industriale degna di questo nome, succube della spregiudicatezza delle proprie multinazionali. L’obiettivo è chiaro: svendere i gioielli dell’azienda per colmare voragini generate da operazioni finanziare fallimentari. Serve un cambio di rotta, immediato”.

La manifestazione dei lavoratori Pirelli a Roma

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Fonte: Ufficio Stampa

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