
Dal sumi-e alla pittura con iPad su cristallo: arte eclettica che celebra la donna
Ultimi giorni utili per visitare la mostra “Vive la vie - pittura e altri (amori) di Alain Bonnefoit”, che si conclude domenica 8 gennaio 2017 in Palazzo Pretorio alla presenza dell'artista e dell'assessore alla cultura, Francesca Pinochi, che dalle ore 15 saranno lì per incontrare i visitatori e gli amici dell'artista, che non mancheranno alla chiusura di questa grande mostra di pittura e scultura che ripercorre la sua carriera artistica.
Un percorso espositivo variegato che ha visto anche la partecipazione di personaggi del mondo dello spettacolo e dell'arte del buon vivere, come l'attore e regista Claudio Bisio, il macellaio-poeta Dario Cecchini, il sommelier Carmelo Sgandurra, protagonisti di tre distinti eventi dedicati al connubio della pittura con le arti e la vita (svoltisi rispettivamente il 5 agosto, 15 settembre, 9 ottobre.
L'eterno femminino, la donna nella sua maestosa, sensuale e mai scandalosa nudità, è il soggetto che torna in ogni opera della vastissima produzione artistica di Bonnefoit. Una nudità essenziale, realizzata con pochi, sinuosi, energici tratti, che attrae e chiede relazione allo sguardo di chi osserva. Una nudità evocativa di un mondo interiore, quello della modella, che sembra materializzarsi, e di chi la guarda, mediato dalla mano sapiente dell'artista. Nudità da contemplare estaticamente, o da utilizzare per leggere la nostra interiorità, evocare ricordi, leggere il mondo che ci circonda.
Parigino di Montmartre, classe 1937, Alain Bonnefoit si è forma attraverso studi tradizionali all'Ecole des arts appliques, e alle Ecole des beaux arts di Parigi e di Bruxelles, ma già dal 1965 si trasferisce in Toscana, approdando negli anni successivi a Certaldo (Comune del quale è cittadino onorario dal 2003) dove ancora oggi risiede per diversi mesi ogni anno e ha anche uno studio. Altra forte influenza artistica arriva a Bonnefoit, fin dal 1973 anno del viaggio in Giappone, dall'Oriente: dall'amore per l'arte della calligrafia prima e del sumi-e, antica tecnica pittorica orientale, che conosce e pratica tornando più volte in Oriente. Un'artista che unisce tradizione pittorica europea e orientale, ma non esita ad accettare nuove sfide: in mostra a Certaldo anche le sue prime creazioni di pittura digitale su tablet, opere disegnate sul piccolo schermo touch screen e poi trasposte su lastre di cristallo.
“Con la fine di questa mostra si chiude anche il ciclo espositivo 2016 intitolato #ilviaggio – dice l'assessore alla cultura, Francesca Pinochi – che ha visto le mostre personali di Gloria Campriani, Luca Macchi, e appunto di Alain Bonnefoit. Una serie di esposizioni molto apprezzata, cui farà seguito, per il 2017, una nuova stagione espositiva, che unirà ancora una volta artisti locali e non, che presenteremo nei prossimi giorni”.
Fino a domenica 8 gennaio 2017
Orario: ore 9.30 - 13.30, ore 14.30 - 16.30 (chiusura martedì).
Ingresso a pagamento: euro 4,00 (ticket Sistema Museale, comprensivo visita Palazzo Pretorio e Casa di Boccaccio). Ingresso gratuito per i residenti a Certaldo
Info: Sistema Museale di Certaldo +39 0571 656721 - musei@comune.certaldo.fi.it
- Alain Bonnefoit
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Fonte: Comune di Certaldo - Ufficio Stampa
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