
La Toscana ha iniziato il 2017 nella maniera peggiore, ovvero con tre casi di meningite in poche ore. A Impruneta un 55enne è stato colpito da meningococco B e le condizioni al momento non sono state rese note.
Sta meglio la ragazza colpita da meningite e ricoverata a Prato: la prognosi resta ancora riservata ma i sanitari auspicano una evoluzione positiva. La ventenne, ricoverata al Santo Stefano dalla tarda serata del 31 dicembre, si è svegliata ed ha parlato con i genitori ed i medici. "Il sensibile miglioramento delle condizioni cliniche della ragazza e la positiva risposta alle terapie - spiega il direttore dell'area anestesia e rianimazione dell'Ausl Toscana centro e della terapia intensiva dell'ospedale pratese, Guglielmo Consales - è sicuramente dovuto alla tempestività e appropriatezza dell'intervento dei sanitari ed al fatto che la ragazza fosse vaccinata. A distanza di 36 ore dall'arrivo in pronto soccorso, abbiamo il dovere di essere ancora prudenti ma oggettivamente la situazione è cambiata in modo significativo. Le condizioni erano critiche, abbiamo messo in campo tutti i trattamenti intensivi adeguati per le sepsi da meningococco. La prognosi resta riservata ma auspichiamo una evoluzione positiva. Il vaccino è sicuramente un'arma efficace anche per quelle persone che non hanno una piena risposta di immunità contro la malattia. Raccomando a tutti di vaccinarsi"
È in condizioni gravi invece l'83enne di Venturina, ricoverato nel reparto malattie infettive dell’ospedale di Livorno. L'uomo è stato colpito da un batterio, che può portare alla meningite, ma non è contagioso.
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